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Darwin Day Milano in diretta

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Programma venerdì 10 febbraio

9.30 Tutti insieme appassionatamente
Maurizio Casiraghi, Università degli Studi di Milano-Bicocca, SIBE Marco Ferraguti, Università degli Studi di Milano, SIBE

10.00 Evoluzione del comportamento nelle cimici assassine
Paride Dioli, entomologo e giornalista

10.30 Qualche riflessione a proposito del parassitismo sociale della specie Homo sapiens
Carlo Antonio Barberini, Centro Filippo Buonarroti

11.00 Cattivi si nasce, buoni si diventa
Stefano Bertacchi, Italia Unita per la Scienza

11.30 Dibattito con il pubblico
Moderatori: Maurizio Casiraghi, Università degli Studi di Milano-Bicocca, SIBE Marco Ferraguti, Università degli Studi di Milano, SIBE

14.30 La teoria dell'olobionte e l' evoluzione: i microorganismi simbionti come genotipo esteso
Duccio Cavalieri, Università Degli Studi di Firenze

15.00 Se stiamo insieme ci sarà un perché. Le relazioni, più o meno intime, tra formiche e altri organismi
Donato Grasso, Università degli Studi di Parma

15.30 Aiuto, c’è un virus nel mio computer. E anche nel mio giornale!
Paolo Attivissimo, studioso della disinformazione mediatica

16.00 I vaccini, la scienza e le bugie
Roberto Burioni, Università Vita-Salute S. Raffaele Milano 16.30 Sceneggiatore e disegnatore: la simbiosi impossibile
Antonio Serra, Sergio Bonelli Editore

17.00 Dibattito con il pubblico
Moderatori: Maurizio Casiraghi, Università degli Studi di Milano-Bicocca, SIBE Marco Ferraguti, Università degli Studi di Milano, SIBE

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Parigi val bene una messa: le Olimpiadi tra conflitti estremi e sogni di riscatto

olimpiadi e riscatto

Al di là delle passerelle e delle controversie costruite ad arte per distrarre dai giochi, la partecipazione alle Olimpiadi per gli atleti che provengono da Paesi coinvolti in conflitti definiti “estremi”, ha il significato di testimonianza e di ricerca di un’identità. Avranno vinto se saranno riusciti a far parlare della loro terra e dei loro popoli. Raccontare la loro storia vuol dire prendere parte al vero spirito olimpico.

Giorgia Meloni non è Enrico di Navarra, che abiurò il calvinismo per il cattolicesimo pur di conquistare Parigi, nella quale fu incoronato re nel 1594. Né Angela Carini è Nino Benvenuti, campione olimpico dei pesi welter nel’60. Alla fine del ‘500 la Francia era devastata dalla guerra civile, oggi (luglio 2024) sono oltre 50 i conflitti in corso nel mondo, 10 dei quali definiti “estremi” per letalità, pericolo, diffusione e frammentazione del territorio e della popolazione.