fbpx Italia sott’acqua, serve una vera prevenzione

Italia sott’acqua, serve una vera prevenzione

--
Tempo di lettura: 1 min

Alluvione infinita

La Romagna sotto un mare di fango vede il prodigarsi di tanti volontari e della Protezione civile, ma la minaccia di nuove piogge non lascia tranquilli. Una volta finita l’emergenza bisognerà però riprendere il filo delle politiche di prevenzione di questi eventi estremi che a causa della crisi climatica diventeranno via via più frequenti, agendo con più decisione sia sulla decarbonizzazione, sia sul governo del territorio. «I fiumi hanno bisogno di una regia unica a livello di bacino idrografico che imposti le necessarie opere di difesa e di rinaturalizzazione, come indicano da almeno vent’anni le direttive europee», spiega in questa intervista Andrea Agapito, responsabile Acque del WWF Italia. «I fiumi hanno bisogno di spazio intorno, di lanche, boschi ripariali e “soluzioni ispirate dalla natura” capaci in caso di piogge intense di assorbire la massa d’acqua capace altrimenti di distruggere ogni cosa. Questi interventi possono essere fatti, anche con pochi soldi. Ma dobbiamo assolutamente cambiare l'approccio. Se no andremo avanti così. Passeremo dalla siccità alla esondazione, in un’emergenza senza fine».

Flood in Italy, progetto Copernicus

Flood in Italy, progetto Copernicus

 

Articoli correlati

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Università: è il momento di combattere

Presentiamo il testo della relazione di Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per Stranieri di Siena, all’incontro del 16 dicembre su "I rischi di ridimensionamento dell'università e della ricerca” organizzato insieme alla Rete delle Società scientifiche, a cui sono intervenuti i Rettori delle Università toscane e di Roma Tre, docenti, rappresentanti del sindacato, dei precari, dei dottorandi. La registrazione dell’evento è disponibile qui https://www.youtube.com/watch?v=ghqI8yEaFl0

Nel 2021, l’attuale vicepresidente eletto degli Stati Uniti d’America James David Vance ha pronunciato un celebre discorso intitolato Le università sono il nemico. Vi si esplicitava un punto essenziale del programma che ora attende di essere attuato: «Dobbiamo attaccare in modo aperto e aggressivo le università di questo Paese».