Il 20 marzo si svolgerà a Roma l'incontro pubblico "La ricerca scientifica in Italia per una società sostenibile e sicura", convegno annuale organizzato dal Gruppo 2003 per la ricerca scientifica. L'evento si svolgerà presso l'Accademia dei Lincei a Roma e sarà l'occasione per presentare il Libro bianco redatto da alcuni tra i membri del gruppo, che hanno declinato il tema dell'evento nell'ambito dell'economia, della salute, dell'ambiente, del cyberspazio, della sicurezza e dell'alimentazione. Qui il programma della giornata. Per partecipare all'evento è necessario mandare un'email a questo indirizzo.
Clima, non c'è più tempo da perdere
Sono 957 eventi gli eventi in programma per lo sciopero globale per il clima di venerdì 15 marzo in 82 Paesi. In Italia le manifestazioni saranno 100. Questi i dati raccolti dal sito FridaysForFuture.org, ma il movimento degli studenti che chiedono ai governi di mettere in atto politiche concrete contro il cambiamento climatico cresce rapidamente e in maniera spontanea. «Uniti ci mobiliteremo il 15 marzo e molte altre volte fino a quando non vedremo realizzata la giustizia climatica. Chiediamo ai politici del mondo di assumersi la responsabilità di risolvere questa crisi. Ci avete deluso in passato. Ma i giovani di questo mondo hanno iniziato a muoversi e non si fermeranno più», hanno scritto gli studenti in una lettera indirizzata al Guardian [The Guardian Letters]
Istruzioni per un buon #ClimateStrike. In vista delle manifestazioni sul clima del 15 marzo, Scienza in rete offre una sorta di libretto d'istruzioni sul clima che cambia: ciò che è essenziale sapere sul cambiamento climatico e più in generale sull'Antropocene prossimo venturo. Il testo è il capitolo del Libro bianco del Gruppo 2003 "La ricerca scientifica in Italia per una società sostenibile e sicura". Il capitolo sul clima è stato scritto da autori IPCC di riconosciuto prestigio internazionale [Scienza in rete; Sandro Fuzzi, Maria Cristina Facchini, Vincenzo Balzani, Pier Mannuccio Mannucci, Riccardo Valentini]
Nel 2015 Milano e Torino sono state le due aree urbane con il maggior numero di morti premature ogni 100 000 abitanti dovute all'inquinamento atmosferico causato dai trasporti. È quanto emerge da uno studio appena pubblicato dall'International Council on Clean Transportation. In termini assoluti, Milano si posiziona al ventiduesimo posto mentre Torino al settantacinquesimo. In totale sarebbero 385 000 le morti premature nel mondo riconducibili alle emissioni dei gas di scarico dei veicoli, in particolare PM 2.5 e ozono. Gli scarichi dei veicoli diesel sarebbero responsabili di oltre il 60% di queste morti nel nostro Paese. Il danno globale nel 2015 ammonterebbe a 900 miliardi di euro [ICCT report]
L'Italia è stata deferita alla Corte di giustizia dell'Unione Europea per la violazione dei limiti di biossido di azoto nell'aria e l'inappropriata gestione delle acque di scarto nelle aree urbane. Le infrazioni sul biossido di azoto riguardano dieci agglomerati in cui vivono 7 milioni di persone, mentre le inadempienze sul trattamento e lo smaltimento delle acque reflue si riferiscono a 620 centri urbani collocati in 16 regioni italiane. Meno di un anno fa l'Italia era stata deferita alla Corte di giustizia per aver superato i limiti di concentrazione delle PM10 [European Commission Press Release]
Libertà di vaccinarsi
È scaduta ieri, 11 marzo, la proroga per la presentazione del certificato vaccinale a scuola e intanto la Ministra Giulia Grillo lavora alla nuova legge che supererà il dl Lorenzin. Conferma la sua contrarietà all'obbligo vaccinale, ma un'eccezione potrebbe essere fatta per il morbillo alla luce dei più recenti dati epidemiologici. Secondo la Ministra i giovani adulti devono essere più presidiati: aumentare la loro consapevolezza sarà uno degli obiettivi della nuova legge [La Repubblica; Michele Bocci]
Ethan Lindenberger, il ragazzo statunitense di 18 anni che ha deciso di vaccinarsi nonostante l'opposizione della madre, ha testimoniato di fronte al Congresso USA. In un'audizione avvenuta martedì 5 marzo a Washington D.C. Lindenberger ha raccontato di come, negli anni, abbia tentato senza successo di convincere sua madre che i vaccini non causano l'autismo o altri danni permanenti mostrandole gli studi scientifici pubblicati dai CDC. La testimonianza arriva nel giorno della pubblicazione sugli Annals of Internal Medicine di una ricerca danese condotta su 650 000 bambini nati tra il 1999 e il 2010 che mostra come non esista alcun legame tra il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia e l'autismo [The Washington Post; Lauran Neergaard]
Facebook annuncia giro di vite contro la propaganda antivaccinista. L'annuncio arriva con un post pubblicato giovedì da Monika Bickert, responsabile del Global Policy Management di Facebook, in seguito alle sollecitazioni del deputato democratico Adam Schiff. La compagnia promette di tagliare il ranking delle pagine e dei gruppi che diffondono disinformazione e bufale riguardo ai vaccini, di non distribuire pubblicità con quei contenuti e di proporre materiale educativo sui vaccini agli utenti che dovessero imbattersi in notizie false su questo argomento [Ars Technica; Beth Mole]
Ricerca e società
Guardando i finanziamenti assegnati dallo European Research Council, l'Italia sembra essere un ambiente ideale per la formazione ma decisamente incapace di trattenere i propri ricercatori e attrarre eccellenze dall'estero. Analizzando i dati relativi agli ultimi progetti finanziati, l'Italia è al nono posto in termini di numero assoluto (41 contro i 188 del Regno Unito, i 156 della Germania e i 103 della Francia), e all'undicesimo se si considera la frazione in rapporto alla popolazione (0,68 grant ogni milione di abitanti, contro i 5 dei Paesi Bassi). Il nostro risultato migliora notevolmente se si considerano anche i ricercatori italiani che si aggiudicano i fondi ERC presso istituzioni di ricerca straniere: 1,55 progetti ogni milione di abitanti contro gli 1,98 della Germania e gli 1,5 della Francia [Scienza in rete; Sergio Cima]
Le disuguaglianze di salute nel nostro Paese non dipendono solo dalla disomogeneità dell'offerta sanitaria ma anche dal titolo di studio. Ad affermarlo è una ricerca realizzata dall'Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e il contrasto delle malattie della Povertà (INMP) in collaborazione con ISTAT. L'analisi è stata condotta sui dati di mortalità degli italiani dal 2011 al 2014 [Epidemiologia e Prevenzione]
La compagnia americana 23andMe inizierà a fornire informazioni sul rischio di sviluppare il diabete dato il proprio patrimonio genetico, basandosi sull'analisi di un migliaio di mutazioni che interessano diversi punti del genoma. Si chiamano polygenic risk scores e la compagnia statunitense pensa che siano ormai sufficientemente accurati nel predire il rischio di sviluppare il diabete. Questo perché la società può contare ormai su un database di due milioni di persone che hanno acquistato il loro test, 70 000 dei quali hanno dichiarato di avere il diabete. Gli esperti temono però che la tecnologia sia ancora prematura e che potrebbe essere particolarmente inaccurata per i gruppi sociali meno rappresentati nel campione di 23andMe, come gli afroamericani. Ai pazienti con alto rischio di sviluppare la malattia, 23andMe suggerirà l'acquisto di un app di allenamento al costo di 19,99 dollari venduta da un suo partner. Tuttavia, cambiare i comportamenti non è così facile, sostengono i medici [MIT Technology Review; Antonio Regalado]
Per combattere la disparità di genere tra gli speaker invitati alle conferenze scientifiche, le ricercatrici stanno creato dei database di scienziate. Dalla biologia computazionale al machine learning, dalla chimica alla microbiologia, sono numerose le aree in cui esistono dei database di scienziate che possono essere consultati dagli organizzatori di workshop e conferenze. È fondamentale vedere rappresentate le donne soprattutto tra i relatori più in vista: spesso sono queste le occasioni chiave per ottenere un avanzamento di carriera o migliorare la propria reputazione. I database servono anche ai giornalisti che cercano contatti per un'intervista [Science; Katie Langin]
La settimana di Scienza in rete
Liberi da HIV: dal paziente di Berlino al paziente di Londra. Guido Poli, direttore dell'Unità di Immunopatogenesi dell’AIDS al San Raffaele di Milano, commenta la notizia del secondo paziente liberato dal virus dell'HIV [Scienza in rete; Guido Poli]
In breve
La capsula spaziale Crew Dragon è atterrata nell'Oceano Atlantico alle 8:45 di venerdì 8 marzo a circa 370 km dalle coste della Florida, concludendo così con successo il viaggio cominciato il 2 marzo alla volta della Stazione Spaziale Internazionale [The New York Times]
Il governo giapponese ha dichiarato di non essere ancora pronto a impegnarsi nella costruzione dell'International Linear Collider, un acceleratore di particelle da 7 miliardi di dollari che rappresenterebbe il successore del Large Hadron Collider del CERN [Nature]
Un nuovo focolaio di morbillo (13 casi) nella regione del Var, tra Marsiglia e Nizza. A dare il via al contagio un bambino di 5 anni non vaccinato di ritorno da un viaggio in Costa Rica. Attivi altri quattro focolai in Francia per un totale di 288 casi registrati dall'inizio dell'anno. Il vaccino contro la malattia è obbligatorio da gennaio 2018 [Le Monde]
Sono quasi 1000 le persone contagiate dal virus Ebola nella Repubblica Democratica del Congo a partire da agosto del 2018. Il contenimento dell'epidemia è reso impossibile dalla presenza di gruppi armati nella regione e dalla conseguente diffidenza della popolazione. Le autorità sanitarie non riescono infatti a seguire la diffusione del virus: nelle ultime tre settimane di febbraio il 75% dei nuovi casi non è stato collegato a nessuno dei precedenti [Nature]
Ecco il secondo caso noto al mondo di gemelli sesquizigoti: condividono la stessa placenta ma uno è maschio e l'altra femmina [The Atlantic] Un gruppo di ricercatori spagnoli sarebbe a un passo dall'avvio di un esperimento su un gruppo di prigionieri. Si tratta di adottare la tecnica della stimolazione transcranica a corrente diretta sulla corteccia prefrontale per verificare se ci sono effetti sulla frequenza dei comportamenti aggressivi [Vox]