fbpx Enrico Giovannini: sviluppo sostenibile all'ONU | Scienza in rete

PIL, giustizia, investimenti e lavoro: lo sviluppo sostenibile con Enrico Giovannini

--
Tempo di lettura: 2 mins

In questo episodio di Le voci della scienza intervistiamo Enrico Giovannini, reduce dall’esperienza di Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per il Governo Draghi (denominazione poi cancellata dall’attuale Ministro Salvini) e su cui ha scritto un libro per Laterza, I ministri tecnici non esistono appena uscito. Giovannini è stato infatti Ministro anche nel Governo Letta (lavoro e politiche sociali), insegna all’Università di Roma Tor Vergata, è direttore scientifico dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) ed è stato presidente dell’ISTAT e Chief Statistician dell'OCSE.

Con Enrico Giovannini parliamo degli esiti del recente Summit ONU sullo sviluppo sostenibile – per cui aveva rilasciato un commento a Fatti per capire di Barbara Gallavotti e del Museo della scienza di Milano – e dello stato in generale dello sviluppo sostenibile in Italia, in Europa e nel mondo. Tra i temi trattati: la trasformazione del mercato del lavoro per la transizione ecologica, la asimmetria tra paesi ricchi, emergenti e poveri negli impatti e responsabilità della crisi climatica, gli indicatori di benessere migliori del PIL e gli investimenti pubblici e privati necessari per la transizione.

Nel frattempo, è uscito il Rapporto ASviS 2023, che tra le altre cose analizza l'andamento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile negli ultimi anni.

Segnaliamo anche che Luca Carra intervisterà Enrico Giovannini insieme a Paolo Vineis e Luca Savarino al Festival della scienza di Genova il 31 ottobre a Palazzo Ducale.

 

Intervista, musica e montaggio: Jacopo Mengarelli. Immagine di copertina: Daryan Shamkhali su Unsplash
Articoli correlati

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Trump mette il miliardario Isaacman a dirigere la NASA. Cosa succederà?

Rompendo la tradizione che vuole che la scelta dell’Amministratore della NASA cada su un politico oppure su un astronauta di lungo corso, Trump ha nominato un miliardario di 41 anni che è stato nello spazio due volte come astronauta privato. Ecco la storia rocambolesca di questo outsider che probabilmente ci stupirà. Nell'immagine, l’equipaggio di Inspiration4 da sinistra Chris Sembroski, Sian Proctor, Jared Isaacman e Hayley Arceneaux, la prima astronauta con una protesi.  (credito Inspiration4)

Tra le nomine annunciate della prossima amministrazione Trump ce n’è una assolutamente fuori dagli schemi che però sta ricevendo apprezzamenti da più parti. Rompendo la tradizione che vuole che la scelta dell’Amministratore della NASA cada su un politico oppure su un astronauta di lungo corso dell’agenzia, il presidente eletto ha annunciato che la poltrona sarà occupata da Jared Isaacman, un imprenditore miliardario di 41 anni, che è stato per due volte nelle spazio come astronauta privato.