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Ricercatori italiani uguale fannulloni?

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È vero o falso che i ricercatori italiani sono "fannulloni", che lavorano meno degli altri scienziati d'Europa e del mondo? Non c'è dubbio. È falso.

I ricercatori italiani lavorano, in media, molto più dei loro colleghi stranieri. Sono addirittura tra i più produttivi al mondo. Lo ha rilevato, alcuni anni fa in una nota su Nature, sir David A. King, il capo dei consiglieri scientifici del governo inglese, misurando l'impatto  scientifico delle nazioni [King, 2004].

Lo confermano i dati, indipendenti, delle principali agenzie di studio della struttura di ricerca nel mondo. Cerchiamo di organizzarli. Tenendo conto che l'Italia è, in termini di ricchezza assoluta prodotta, la decima potenza economica del mondo. Ebbene, nella classifica dei paesi che investono di più in ricerca, l'Italia si colloca all'undicesimo posto (Tabella 1).

Tabella 1 | Investimenti in R&S nel 2008 in miliardi di dollari (Fonte: R&D Magazine)


PaeseMiliardi di dollari
1USA376,9
2Giappone143,9
3Cina122,7
4Germania71,8
5Francia43,7
6Regno Unito38,4
7Corea del Sud37,3
8Canada25,1
9Russia24,1
10India22,6
11Italia19,6
12Brasile17,8
13Taiwan15,8
14Spagna15,4
15Australia13,9
16Svezia13,0
17Olanda11,3
18Svizzera8,8
19Israele8,7
20Austria7,9

Ma nella graduatoria dei paesi che hanno prodotto di più in termini di articoli scientifici l'Italia si colloca, nel 2007 all'ottavo posto (Tabella 2). La performance in termini di produzione è superiore a quella in termini di investimenti, dunque.

Tabella 2 | Pubblicazioni nel 2007 (Fonte: SCImago Journal & Country Rank)


Paesenumero di pubblicazioni
1USA323.026
2Cina187.790
3Regno Unito101.625
4Giappone91.062
5Germania89.993
6Francia65.453
7Canada56.973
8Italia53.983
9Spagna42.839
10India40.029
11Australia37.592
12Corea del Sud36.925
13Olanda30.382
14Russia29.302
15Brasile27.094
16Taiwan25.741
17Svizzera21.839
18Svezia20.848
19Turchia20.218
20Polonia18.509

Il 2007 non rappresenta una fluttuazione statistica. L'Italia risulta ottava per numero assoluto di pubblicazioni anche si considera l'arco di tempo compreso tra il 1996 e il 2007 (Tabella 3).

Tabella 3 | Pubblicazioni 1996-2007

 PaeseNumero di pubblicazioni
1USA3.652.547
2Giappone1.081.652
3Regno Unito1.007.750
4Cina964.718
5Germania963.401
6Francia695.274
7Canada524.539
8Italia509.208
9Spagna367.174
10Russia366.673
11Australia325.599
12India322.168
13Olanda291.250
14Corea del Sud261.952
15Svezia215.491
16Svizzera207.770
17Taiwan193.462
18Brasile192.615
19Polonia181.128
20Belgio157.589

Di recente l'OECD ha ricalcolato il numero di ricercatori presenti nel nostro paese. Nel 2007 risultavano in Italia circa 82.000 ricercatori (equivalenti a tempo pieno). Il che ci colloca, in numero assoluto, al dodicesimo posto nel mondo (Tabella 4).

Tabella 4 | Pubblicazioni per ricercatore nel 2007 (Fonte: elaborazione propria su dati SCImago Journal & Country Rank e OECD)

 PaesePubblicazioni per ricercatori
1Svizzera0,88
2Italia0,66
3Olanda0,65
4Regno Unito0,55
5Turchia0,47
 Australia0,47
7Canada0,46
 Svezia0,38
9Spagna0,37
10Francia0,32
 Germania0,32
12Polonia0,31
13Taiwan0,27
14Usa0,24
15Corea del Sud0,19
16Cina0,15
17Giappone0,13
18Russia0,06
 India 
 Brasile 

Se vogliamo verificare il grado di produttività per ricercatore, basta dividere il numero degli articoli scientifici prodotti dall'Italia per il numero di ricercatori. Questa semplice operazione capovolge le classifiche dei dati assoluti. I ricercatori più produttivi al mondo nel 2007 sono stati gli svizzeri. Seguiti, al secondo posto, dai ricercatori italiani (Tabella 5). Che hanno una produttività doppia rispetto ai colleghi francesi, tedeschi o spagnoli. Anche in questo caso, non si tratta di una fluttuazione statistica.

Tabella 5 | Ricercatori nel 2007 (Fonte: OECD)

 UsaNumero di ricercatori
1USA1 387 882
2Cina1 223 756
3Giappone709 691
4Russia464 357
5Germania282 063
6Francia204 484
7Corea del Sud199 990
8Regno Unito183 535
9Canada125 330
10Spagna115 798
11Taiwan95 176
12Italia82 489
13Australia81 384
14Polonia59 573
15Svezia55 729
16Olanda45 852
17Belgio33 924
18Svizzera25 400
 Brasile 
 India 

Se si divide il numero assoluto di lavori pubblicati tra il 1996 e il 2007 per il numero medio di ricercatori presenti in ciascun paese in questo periodo, il risultato è pressoché analogo: Svizzera prima, Olanda seconda, Italia terza (Tabella 6).

Tabella 6 |Pubblicazioni per ricercatore 1996/2007 (Fonte: elaborazione propria su dati SCImago Journal & Country Rank e OECD)

 PaeseNumero di pubblicazioni
1Svizzera8,3
2Olanda7,9
3Italia7,3
4Regno Unito6,9
5Belgio4,9
6Canada4,6
7Australia4,5
 Svezia4,5
9Germania3,6
 Francia3,6
 Spagna3,6
12Polonia3,0
13Usa2,7
14Taiwan2,6
15Giappone1,6
16Corea del Sud1,7
17Cina1,0
18Russia0,8
 India 
 Brasile 

Altro che fannulloni. I ricercatori italiani sono, dopo i cugini svizzeri e, ormai, più degli olandesi coloro che lavorano di più al mondo.

Se la quantità di lavoro è eccezionale, la qualità non è affatto disprezzabile. Gli articoli italiani ottengono un numero di citazioni (un indicatore di qualità) non molto diverso da quello dei colleghi stranieri. Nella classifica del numero di citazioni ottenute per singolo articolo da ricercatori dei 20 paesi che investono di più in ricerca, per il periodo 1996-2007, gli italiani si classificano all'undicesimo posto (Tabella 7).

Tabella 7 | Citazioni per pubblicazione 1996-2007 (Fonte: SCImago Journal & Country Rank)

 PaeseCitazioni per pubblicaizoni
1Svizzera15,72
2Usa14,51
3Olanda14,11
4Svezia13,55
5Regno Unito12,39
6Canada12,44
7Belgio11,99
8Germania11,30
9Australia11,19
10Francia10,78
11Italia10,28
12Spagna9,14
13Giappone8,52
14Corea del Sud6,70
15Brasile6,50
16Taiwan6,38
17Polonia5,55
18India4,59
19Russia3,69
20Cina3,68

Risultando eccellenti in matematica (quinti assoluti per citazioni), fisica e astronomia, scienze della Terra e computer science (sesti assoluti per citazioni) [SCImago Journal & Country Rank, 2009].

Se, infine, si prende in considerazione solo l'% delle pubblicazioni scientifiche più citate al mondo (e dando per scontato che siano se non le migliori, certo le più influenti) nel periodo compreso tra il 1991 e il 1997, con 1.630 pubblicazioni frequentemente citate, gli esperti OECD ci dicono che l'Italia risulta sesta in assoluto al mondo [OECD, 2006]. Ma se si tiene conto del numero di ricercatori, si può facilmente verificare che in Italia ci sono 23 pubblicazioni frequentemente citate ogni 1.000 ricercatori: meno che in Gran Bretagna (33) e in Canada (24); ma più che negli Stati Uniti (21), in Francia (17), Germania (16) e Giappone (4).

In definitiva. I nostri ricercatori sono pochi in numero, ma non sono affatto  fannulloni. Lavorano sodo e producono risultati di buona qualità.

Bibliografia

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