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A scuola di attendibilità

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Bansky, We are all fakes. Crediti Cathrine Idsøe.

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In un mondo sempre più dominato da approssimazione e disinformazione, servono nuove strategie per non restare vittime delle fake news e imparare a distinguere le fonti attendibili da quelle manipolate.
Per questo, dopo un primo convegno tenutosi a Milano nel dicembre 2017, il Gruppo 2003 per la ricerca e Scienza in Rete propongono altri tre incontri l’1, l’8 e il 15 marzo a Brescia (scarica il programma).

Insieme al Liceo Copernico e all’Università degli studi di Brescia, i primi due incontri sono rivolti soprattutto al mondo della scuola media superiore e dell’università, con l’intento di far crescere nei docenti e negli studenti le competenze necessarie a riconoscere le fonti attendibili nel loro lavoro quotidiano di insegnamento, studio e ricerca. Con l’aiuto di giornalisti, scienziati e docenti si svolgerà quindi un lavoro volto a verificare le notizie, distinguere la scienza dalla ciarlataneria, e consolidare il senso critico.

Come naturale proseguimento degli incontri si segnala l’appuntamento del 15 marzo, del ciclo I Pomeriggi della Medicina, promosso da Ordine dei Medici e Comune di Brescia: “I dubbiosi della scienza”. L’incontro esplora il complesso rapporto tra scienza e società, le incomprensioni che spesso si ingenerano e i cortocircuiti informativi nell’epoca di internet e delle fake news. Dalle cure “miracolose” per le più diverse malattie alle nuove frontiere delle cellule staminali, dal dibattito sugli Ogm ai vaccini, si proveranno a riallacciare i fili di una corretta “relazione” fra medicina e società, per accorciare le distanze fra mondi e sensibilità diverse, e far comprendere a tutti il valore fondante del metodo scientifico.

Come difendersi dalle bufale
8 marzo 2018 - 16:30 - 19:00 | AAula Magna del Dipartimento di Economia e Management in via San Faustino 74/b
Introduce e modera: Prof. Franco Docchio, Università degli Studi di Brescia
Anche tu detective antibufala: tecniche e strumenti per distinguere fra fatti e bufale nei media moderni, Paolo Attivissimo, giornalista e scrittore
La sfida dell’informazione corretta in campo medico-scientifico, Roberta Villa, giornalista
Discussione e conclusioni, Luca Carra, Scienza in Rete
Iscrizione obbligatoria al link: www.scienzainrete.it/iscrizioni

I dubbiosi della scienza. Medicina e società: perché è così difficile capirsi tra pregiudizi, bufale e nuovi media
Ciclo “I Pomeriggi della Medicina”, Ordine dei Medici di Brescia, Comune di Brescia
15 marzo, 17:30 - 19:30 | Auditorium San Barnaba, corso Magenta 44/A, Brescia
Relatori:
Roberto Satolli, Scienza in Rete
Giovanni Apolone, Direzione scientifica Istituto Nazionale dei tumori, Milano
Modera: Germano Bettoncelli, medico di medicina generale


Loescher Editore divisione Zanichelli editore spa è ente accreditato per la formazione del personale della scuola, ai sensi del DM 170/2016. Agli insegnanti, al termine degli incontri del primo e dell’8 marzo, verrà consegnato l’attestato di partecipazione, iscrizione obbligatoria al link: www.scienzainrete.it/iscrizioni


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Di latticini, biotecnologie e latte sintetico

La produzione di formaggio è tradizionalmente legata all’allevamento bovino, ma l’uso di batteri geneticamente modificati per produrre caglio ha ridotto in modo significativo la necessità di sacrificare vitelli. Le mucche, però, devono comunque essere ingravidate per la produzione di latte, con conseguente nascita dei vitelli: come si può ovviare? Una risposta è il latte "sintetico" (non propriamente coltivato), che, al di là dei vantaggi etici, ha anche un minor costo ambientale.

Per fare il formaggio ci vuole il latte (e il caglio). Per fare sia il latte che il caglio servono le vacche (e i vitelli). Cioè ci vuole una vitella di razza lattifera, allevata fino a raggiungere l’età riproduttiva, inseminata artificialmente appena possibile con il seme di un toro selezionato e successivamente “forzata”, cioè con periodi brevissimi tra una gravidanza e la successiva e tra una lattazione e l’altra, in modo da produrre più latte possibile per il maggior tempo possibile nell’arco dell’anno.