fbpx Sperimentazione animale e principio delle 3R | Page 3 | Scienza in rete

Sperimentazione animale e principio delle 3R

Primary tabs

Tempo di lettura: 1 min

Augusto Vitale, dell'Istituto Superiore di Sanità, presenta la cosiddetta regola delle 3R, come forma mentis per la ricerca scientifica:

  • Replacement, sostituzione della sperimentazione animale con metodi alternativi.
  • Reduction, riduzione del numero di animali.
  • Refinement, miglioramento delle condizioni degli animali.

Il principio delle 3R è stato proposto nel 1959 da W.M.S. Russell e R.L. Burch per ridurre l'impatto della sperimentazione sugli animali.

 


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Università: è il momento di combattere

Presentiamo il testo della relazione di Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per Stranieri di Siena, all’incontro del 16 dicembre su "I rischi di ridimensionamento dell'università e della ricerca” organizzato insieme alla Rete delle Società scientifiche, a cui sono intervenuti i Rettori delle Università toscane e di Roma Tre, docenti, rappresentanti del sindacato, dei precari, dei dottorandi. La registrazione dell’evento è disponibile qui https://www.youtube.com/watch?v=ghqI8yEaFl0

Nel 2021, l’attuale vicepresidente eletto degli Stati Uniti d’America James David Vance ha pronunciato un celebre discorso intitolato Le università sono il nemico. Vi si esplicitava un punto essenziale del programma che ora attende di essere attuato: «Dobbiamo attaccare in modo aperto e aggressivo le università di questo Paese».