Venerdì 27 luglio arriveranno in Italia 14 bambini provenienti dalla prefettura di Fukushima, colpita nel marzo del 2011 dal terremoto e dallo tsunami che hanno determinato uno degli incidenti nucleari più gravi della storia. Saranno ospitati nell’Ostello di a Maribbu, in provincia di Oristano, fino al 22 agosto e poi torneranno a casa. L’iniziativa richiama alla mente quelle che negli anni passati hanno visto per protagonisti i piccoli di Chernobyl. L’idea che la sostiene, confermata da studi scientifici, è che per questi bambini, esposti gran parte dell’anno a livelli di radiazioni che fanno aumentare il rischio di contrarre leucemie e altri tumori, anche un soggiorno di poche settimane in un territorio salubre, accompagnato da un’alimentazione e da uno stile di vita salutari, si traduca in un beneficio per la salute.
L’iniziativa è alla sua seconda edizione, è sostenuta dal Comune di Milano, ed è stata organizzata dall’associazione Orto dei sogni, nata per volontà di un gruppo di cittadini italiani e giapponesi residenti in Italia. I bambini, otto maschi e sei femmine, di età comprese fra gli 8 e i 12 anni, non provengono dalle aree evacuate a causa della radioattività, ma da quelle limitrofe nelle quali i livelli di radiazioni sono comunque elevati: 11 di loro abitano a meno di 50 chilometri dalla centrale. Saranno sottoposti ad alcune visite mediche, ma l’obiettivo dell’iniziativa è anche quello di farli giocare all’aperto (attività che a casa possono fare pochissimo, proprio per via della radioattività) vivendo una vacanza da bambini, che i loro genitori non potrebbero permettersi di regalare. Alle famiglie, il soggiorno non costerà nulla, ma per proseguire nella sua attività l’Orto dei sogni ha necessità che chi può si attivi e doni.
Margherita Fronte (@mafronte)