Il Materiale
La maestra ha portato a scuola questi materiali e oggetti:
L'Esperienza
I bambini hanno formato quattro gruppi. Ogni gruppo aveva un vassoio di alluminio con dei bicchieri di plastica trasparenti vuoti ed altri di plastica bianca. I bambini hanno abbinato i materiali a coppie, usandone solo una parte ogni volta.
Dovevano scoprire più cambiamenti possibili.
In ogni gruppo è stato scelto un responsabile della registrazione dei dati.
I bambini avevano a disposizione anche un secchio con acqua pulita e uno vuoto per scaricare i risultati delle prove e sciacquare i contenitori.
La maestra e il tutor hanno costruito alla lavagna una tabella a doppia entrata con i 5 materiali in riga e in colonna nello stesso ordine; hanno poi numerato le caselle corrispondenti a ogni diverso abbinamento da 1 a 10.
Legenda: G=guscio; A=aceto; R=radicchio; F=lana di ferro; B=bicarbonato
Infine sono state registrati le osservazioni e i cambiamenti ottenuti:
I bambini hanno osservato che si sono verificati casi in cui c’è stata azione tra l’uno e l’altro materiale. C’è stata quindi una interazione cioè una azione tra due cose, oggetti o materiali.
Hanno osservato anche che ci sono stati casi di non interazione (non si sono verificati cambiamenti rilevanti).
Dopo aver capito il concetto di interazione il tutor ha fatto altri esempi, chiedendo ogni volta se c’era interazione e perché.
Gli Esempi
Non c’era stata nessuna interazione tra i due materiali, ma c’era stata interazione tra calamita e ferro.
Il temperino ha trasformato la matita, la matita non ha cambiato il temperino; ma il temperino dopo tanto uso si consuma, quindi ci sarà interazione.
Ci sono tanti altri esempi di interazione: forbici-carta, gesso-lavagna, termosifone-aria, cibo-corpo, sega-legno, coltello-carne…
Il diario di bordo: i disegni dei bambini
Altre interazioni proposte dai bambini
Esperienza realizzata dai bambini della classe 3° della scuola elementare Castelnuovo (Recanati), con l'insegnante Maria Teresa Piattoni e il tutor Alfredo Tifi