fbpx Issues Brief 3 - An intergovernmental body on SD | Scienza in rete

Issues Brief 3 - An intergovernmental body on SD

Read time: 2 mins

Nel documento Rio 2012 Issue Brief n° 3 viene trattata la discussione su quali siano le funzioni che debbano avere gli enti intergovernativi nel contesto delle politiche per lo sviluppo sostenibile. I 20 anni che separano Rio ’92 dal nuovo appuntamento hanno visto infatti una crisi di rappresentanza della commissione nello sviluppo sostenibile, “schiacciata” da poteri ben più forti all’interno del sistema delle Nazioni Unite.
Il rafforzamento di un quadro istituzionale globale è fondamentale per le governance in materia di sviluppo sostenibile – così come è stato impostato a Rio nel 1992 - e dovrebbe operare per:

a) promuovere l'attuazione dell'Agenda 21 e monitorarne i progressi;
b) cercare di guidare i governi verso un orientamento politico condiviso nelle politiche di sviluppo sostenibile;
c) definire una maggiore coerenza tra le istituzioni finanziarie internazionali e del commercio, i fondi e i programmi del sistema delle Nazioni Unite.

Nel documento si focalizza l'attenzione su temi nell'agenda, classificandoli secondo gli indicatori SD, ovvero di sviluppo sostenibile.

Acqua: gli indicatori indicano una buona efficacia di raggiungimento degli obiettivi dopo gli accordi di Johannesburg (JPOI), occorre dunque mantenere costanti le misure di bonifica delle acque, anche attraverso l'uso di tecnologie ecocompatibili.
Energia: gli accordi in materia energetica si sono rivelati i meno efficaci nelle politiche internazionali in materia di sostenibilità. I principi internazionali vorrebbero che a tutti i Paesi, anche quelli meno sviluppati, fossero dati i mezzi finanziari e tecnologici per poter usufruire di energia 'pulita'.
Oceani: Il Regolare Processo per la Valutazione Globale delle Acque Marine che si darà la sua prima valutazione globale integrata dello stato dell'ambiente marino entro il 2014, ha reso credibile il processo di politica nazionale e internazionale per la sostenibilità delle acque marine,  portando gli indici alle soglie della massima efficienza.
Foreste: il protocollo di Nagoya, adottato in occasione della decima riunione della Conferenza delle Parti della Convenzione sulla biodiversità e altri accordi che rallentano la deforestazione e il degrado delle foreste e che promuovono la gestione sostenibile delle foreste, si sono rivelate scelte internazionali efficienti per le politiche di sviluppo sostenibile.


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Il soffocamento delle università e l’impoverimento del Paese continuano

laboratorio tagliato in due

Le riduzioni nel Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) limitano gli investimenti essenziali per università e ricerca di base: è una situazione che rischia di spingere i giovani ricercatori a cercare opportunità all'estero, penalizzando ulteriormente il sistema accademico e la competitività scientifica del paese.

In queste settimane, sul tema del finanziamento delle università e della ricerca, assistiamo a un rimpallo di numeri nei comunicati della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e del MUR (Ministero della Università e della Ricerca). Vorremmo provare a fare chiarezza sui numeri e aggiungere alcune considerazioni sugli effetti che la riduzione potrà avere sui nostri atenei ma anche sul paese in generale.