Oggi e domani si celebra la Giornata per la ricerca sul cancro: un'iniziativa patrocinata da AIRC per sensibilizzare l'opinione pubblica sui traguardi che si stanno raggiungendo nella lotta contro questa malattia, distruggendo, appunto tramite la ricerca, le due lettere IN davanti all'aggettivo "curabile" come efficacemente suggerisce la campagna. Secondo gli esperti di AIRC è il momento in cui tante scoperte di base ottenute negli anni scorsi possono fare il grande salto dal laboratorio al letto dell'ammalato. E perché questo passaggio sia il più rapido ed efficace possibile è fondamentale la formazione di una nuova figura professionale: il clinico/ricercatore, in grado di tradurre in realtà concrete le conoscenze acquisite e, al tempo stesso, di riportare in laboratorio i bisogni del malato.
Capire per guarire
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Sanità più sostenibile: le raccomandazioni SIAARTI per una anestesia green

Nel contesto della campagna Green Choosing Wisely, sostenuta da Slow Medicine, con la finalità di rendere i sistemi sanitari più sostenibili, la Società italiana di anestesia ha pubblicato le cinque raccomandazioni per rendere le attività legate all’anestesia e all’analgesia meno impattanti sull’ambiente. A partire dalla scelta dei gas utilizzati per addormentare i pazienti, di cui alcuni hanno un effetto serra che supera di migliaia di volte quello della CO2.
Ne abbiamo già parlato in diverse occasioni: il 5% circa delle immissioni in atmosfera di gas clima-alteranti di origine antropica è riconducibile ai servizi sanitari, un valore equivalente a circa il doppio delle immissioni legate all’intero trasporto aereo mondiale (si veda, per questi dati, il Lancet).
