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Il Gruppo 2003 alla Camera

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La qualità della ricerca in Italia è valida ma pesantemente limitata dalla continua riduzione delle risorse, dall'immobilismo e dalla ingessatura delle carriere.

Sono le conclusioni dell'«Indagine conoscitiva sullo stato della ricerca in Italia» approvato dalla Commissione cultura della Camera il documento.

Il documento ha il fine di analizzare lo stato attuale della ricerca e presentare proposte e soluzioni per valorizzarla. Per la stesura la Commissione si è avvalsa del parere di rappresentati del settore. Anche il Gruppo 2003 è stato chiamato a dare il proprio parere, in particolare sul tema della valutazione (si veda pagina 90). Tommaso Maccacaro, presidente di INAF e past president del Gruppo 2003, in particolare ha sottolineato la necessità di dare vita a una agenzia di coordinamento della ricerca (Agenzia italiana per la ricerca scientifica - AIRS) posta direttamente sotto la Presidenza del consiglio che affianchi l’ANVUR per potenziare gli aspetti di valutazione della ricerca.

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La COP29 delude. Ma quanti soldi servono per fermare il cambiamento climatico?

Il presidente della COP 29 di Baku, Mukhtar Babayev, chiude i lavori con applausi più di sollievo che di entusiasmo. Per fortuna è finita. Il tradizionale tour de force che come d'abitudine è terminato in ritardo, disegna un compromesso che scontenta molti. Promette 300 miliardi di dollari all'anno per aiutare i paesi in via di sviluppo ad affrontare la transizione, rimandando al 2035 la "promessa" di 1.300 miliardi annui richiesti. Passi avanti si sono fatti sull'articolo 6 dell'Accordo di Parigi, che regola il mercato del carbonio, e sul tema della trasparenza. Quella di Baku si conferma come la COP della finanza. Che ha comunque un ruolo importante da giocare, come spiega un report di cui parla questo articolo.

La COP 29 di Baku si è chiusa un giorno in ritardo con un testo variamente criticato, soprattutto dai paesi in via di sviluppo che hanno poca responsabilità ma molti danni derivanti dai cambiamenti climatici in corso. I 300 miliardi di dollari all'anno invece dei 1.300 miliardi considerati necessari per affrontare la transizione sono stati commentati così da Tina Stege, inviata delle Isole Marshall per il clima: «Ce ne andiamo con una piccola parte dei finanziamenti di cui i paesi vulnerabili al clima hanno urgentemente bisogno. Non è neanche lontanamente sufficiente.