Il Bosone di Higgs potrebbe avere massa minore di quanto atteso. Il che è un bel guaio per i cacciatori della evenescente particella, che dovrebbe fare tornare i conti della teoria standard. Con massa ed energia minori, infatti, il bosone sarebbe più difficilmente trovabile dai grandi acceleratori, fra cui l'LHC al Cern di Ginevra. La cattiva notizia giunge dall'altro grande acceleratore, il Tevatron del Fermilab di Batavia, Illinois. Dagli utlimi esperimenti risulterebbe infatti che il bosone di Higgs - prima cercato nel range energetico compreso fra 114 e 185 gigaelettronvolt (GeV) - andrebbe cercato nella fascia di energia e massa minore. Cosa che rende l'eventuale scoperta ancora più difficile a detta dello stesso capo progetto dell'LHC, Lyn Evans.
Il piccolo bosone
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Perché le reti neurali hanno vinto i Nobel per la fisica e la chimica?
Quest'anno l'Intelligenza Artificiale ha fatto la parte del leone nei Nobel per la fisica e la chimica. Meglio sarebbe dire machine learning e reti neurali, grazie al cui sviluppo si devono sistemi che vanno dal riconoscimento di immagini alla IA generativa come Chat-GPT. In questo articolo Chiara Sabelli racconta la storia della ricerca che ha portato il fisico e biologo John J. Hopfield e l'informatico e neuroscienzato Geoffrey Hinton a porre le basi dell'attuale machine learning.
Immagine modificata a partire dall'articolo "Biohybrid and Bioinspired Magnetic Microswimmers" https://onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1002/smll.201704374
Il premio Nobel per la fisica 2024 è stato assegnato a John J. Hopfield, fisico e biologo statunitense dell’università di Princeton, e a Geoffrey Hinton, informatico e neuroscienziato britannico dell’Università di Toronto per aver sfruttato strumenti della fisica statistica nello sviluppo dei metodi alla base delle potenti tecnologie di machine learning di oggi.