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L'elisir di lunga vita adesso c'è

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Un gruppo di ricercatori del Dana-Farber Cancer Institute di Boston ha realizzato il sogno di generazioni di scienziati, alchimisti, maghi e guaritori. Con la somministrazione di 4- idrossitestosterone, dalla blanda attività anabolica e androgena, i ricercatori sono riusciti non solo a bloccare il processo di invecchiamento ma addirittura a farlo regredire, un po’ come accadeva ai vecchietti protagonisti del film Cocoon. Certo, il risultato è stato ottenuto su un modello animale creato ad hoc: topi carenti di telomerasi, l’enzima da decenni indicato come possibile candidato al ruolo di elisir di lunga vita, che l’anno scorso ha fatto guadagnare il premio Nobel ai suoi scopritori. A causa di questo deficit gli animali sviluppano i segni di un invecchiamento precoce e muoiono presto. Gli autori sperano che questo approccio possa portare a una cura per le rare malattie che si manifestano con forme di senilità precoce anche negli esseri umani. Non è detto però che l’immediato ritorno della fertilità e la regressione della degenerazione di molti organi, tra cui il cervello si possa verificare anche nell’invecchiamento fisiologico, che dipende da molteplici fattori, e non solo dal progressivo venir meno della funzione della telomerasi. Prima di estendere la sperimentazione all’uomo, occorrerà anche escludere il rischio che la riattivazione di questo enzima diventi un fattore di stimolo per la formazione di tumori. Il suo ruolo, in questo campo, presenta infatti ancora aspetti poco chiari.   

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Longevità

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