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L'Italia guida l'immunologia mondiale

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Alberto Mantovani, direttore scientifico dell'Istituto Clinico Humanitas, professore ordinario di Patologia Generale presso l'Università degli Studi di Milano e membro del Consiglio Direttivo del Gruppo2003 per la Ricerca, è stato eletto presidente dell'International Union of Immunological Societies (IUIS), che raccoglie tutte le società immunologiche del mondo.

Mantovani rappresenterà quindi circa 70.000 immunologi provenienti da oltre 100 paesi. L'elezione è avvenuta nell'ambito del XV Congresso Internazionale di Immunologia, organizzato dalla IUIS e dalla Società Italiana di Immunologia, Immunologia Clinica e Allergologia (SIICA), in corso in questi giorni a Milano.

"Sono molto felice di questo incarico” ha dichiarato Mantovani. “L’Immunologia costituisce una delle ‘assicurazioni sulla vita’ per l’umanità in questo secolo”.

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Immunologia

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Mentre il mondo si riempie di nuovo di immagini di bambini feriti e uccisi, bisogna rendersi conto che i conflitti armati hanno implicazioni indirette sulla salute che vanno oltre i danni diretti della violenza. Anche se la guerra dovesse terminare immediatamente, nei mesi e negli anni successivi continueranno a esserci molti decessi indiretti. Per questo i tre autorevoli autori di una lettera appena pubblicata sulla rivista Lancet stimano in 186.000 il numero dei morti collegabili al conflitto di Gaza. Sono calcoli difficili da fare, ma necessari per documentare il conflitto e per parlarne con onestà.

Crediti immagine: Mohammed Ibrahim/Unsplash

I tre autorevoli mittenti della lettera pubblicata sul numero del 5 luglio della rivista Lancet indicano in 186.000 la stima dei decessi attribuibili al conflitto nella Striscia di Gaza. Decessi diretti, quelli contemporanei alle azioni belliche, e decessi indiretti, quelli successivi attribuibili alla distruzione delle infrastrutture sociali e sanitarie, agli esiti invalidanti sulla popolazione, all’aumento delle patologie croniche e alle malattie infettive.