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Rizzolatti accademico USA

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Il primo maggio la National Academy of Sciences ha nominato "foreign associate" Giacomo Rizzolatti, neuroscienzaito di fama mondiale per la celebre scoperta dei neuroni-specchio. Direttore del Dipartimento di neuroscienze dell'Università di Parma, Rizzolatti (che fa parte del Gruppo 2003 ed è autore di scienzainrete) è nato a Kiev nel 1937 e ha studiato medicina a Padova, poi ha lavorato a Pisa, nell'Istituto di psicologia guidato da Giuseppe Moruzzi. Quindi è diventato professore di fiosiologia umana all'Università di Parma. Insegna spesso anche oltreoceano, dal Department of Psychology della McMaster University di Hamilton, Ontario (Canada) al Department of Anatomy dell’University of Pennsylvania, a Filadelfia, al Department of Computer Science and Neuroscience della University of Southern California, a Los Angeles.

I neuroni specchio, la scoperta dei quali gli è valso un posto importante nella storia della scienza, sono presenti nelle aree motorie e premotorie del cervello e si attivano sia quando si compie un’azione, sia quando si vede compiere un’azione e svolgono un ruolo decisivo nell’apprendimento per imitazione, così come nel fenomeno dell’empatia.

La biografia di Giacomo Rizzolatti su scienzainrete


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Un esperimento condotto dall'Università di Richmond ha dimostrato che i ratti, inseriti in ambienti stimolanti, sono in grado d’imparare a “guidare” non solo per ottenere una ricompensa, ma anche per il piacere dell'attività stessa. Mentre un progetto successivo ha mostrato come l'anticipazione di eventi positivi, come guidare o esplorare, abbia effetti significativi sul miglioramento dell'umore e sulle capacità cognitive.

Crediti immagine: Kelly Lambert/The Conversation. Licenza: CC BY-ND 4.0

Quando si prende in mano il guinzaglio, e a volte basta anche solo levarsi le ciabatte e mettersi le scarpe, il cane di casa comincia ad agitarsi, scodinzolare, saltellare ed esibire tutto il repertorio che indica che sa che si sta per uscire e andare in passeggiata. Gioia, eccitazione, aspettativa: è la norma. Ma se la stessa cosa la fanno dei ratti quando si apre la porta del laboratorio, sorge spontanea qualche domanda .