fbpx Sigarette: su il prezzo | Page 12 | Scienza in rete

Sigarette: su il prezzo

Primary tabs

Read time: 2 mins

Per la Giornata Mondiale senza tabacco, il direttore dell'Istituto Mario Negri, Silvio Garattini, ha rilanciato l'allarme sull'aumento del consumo di tabacco con un suo intervento pubblicato sull'ultimo numero del settimanale Oggi.

Garattini individua, tra le cause principali, una disparità tra fasce d'età di fumatori e i risultati poco efficaci che hanno avuto le ultime iniziative di legge per combattere il fumo:  “Il consumo di tabacco è in aumento anche perché vi sono poche ex-fumatrici ed è invece in crescita il numero di giovani che fumanoCi si era illusi che la benemerita legge Sirchia, che vietava il fumo in pubblico, avesse grande impatto nel convincere i fumatori a smettere questa “cattiva” abitudine, ma purtroppo l’impatto è stato di breve durata”.

Il direttore ha inoltre indicato delle possibile nuove proposte per arginare e contrastare il fenomeno, che non mancheranno di suscitare polemiche e discussioni.
In primo luogo, Garattini suggerisce di aumentare ulteriormente il prezzo delle sigarette - il metodo più diretto per abbassare i consumi - in modo da aumentare anche le entrate per le casse dello Stato e, indirettamente, diminuire le spese per il Servizio Sanitario Nazionale che avrà, auspicabilmente, meno malattie da curare.
Tra le altre, ha ricordato che è utile mettere a disposizione degli ex fumatori dei preparati di nicotina per attenuare il bisogno di sigaretta. Sebbene questa sia solo una forma di compensazione, che non risolve il problema della dipendenza, è certamente un modo per ridurre considerevolmente l'intossicazione da sostanze cancerogene e infiammatorie responsabili di diversi tipi di tumore, infarti cardiaci e malattie respiratorie.

Autori: 
Sezioni: 
Free tag: 
Garattini

prossimo articolo

Scoperto un nuovo legame chimico carbonio-carbonio

Un gruppo di ricercatori dell'Università di Hokkaido ha fornito la prima prova sperimentale dell'esistenza di un nuovo tipo di legame chimico: il legame covalente a singolo elettrone, teorizzato da Linus Pauling nel 1931 ma mai verificato fino ad ora. Utilizzando derivati dell’esafeniletano (HPE), gli scienziati sono riusciti a stabilizzare questo legame insolito tra due atomi di carbonio e a studiarlo con tecniche spettroscopiche e di diffrattometria a raggi X. È una scoperta che apre nuove prospettive nella comprensione della chimica dei legami e potrebbe portare allo sviluppo di nuovi materiali con applicazioni innovative.

Nell'immagine di copertina: studio del legame sigma con diffrattometria a raggi X. Crediti: Yusuke Ishigaki

Dopo quasi un anno di revisione, lo scorso 25 settembre è stato pubblicato su Nature uno studio che sta facendo molto parlare di sé, soprattutto fra i chimici. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Hokkaido ha infatti sintetizzato una molecola che ha dimostrato sperimentalmente l’esistenza di un nuovo tipo di legame chimico, qualcosa che non capita così spesso.