Sono dischetti con un diametro di 8,5 millimetri e, impiantati sotto la pelle di topi con melanomi in fase avanzata, riescono a scatenare una risposta immunitaria tanto forte da portare a completa regressione il tumore situato in altre parti del corpo. L’esperimento, condotto da un gruppo di ricercatori di Harvard, punta ad attivare in maniera intensa e prolungata i linfociti T CD8 citotossici capaci di eliminare il tumore. Ma per farlo recluta le cellule dendritiche, responsabili della presentazione dell’antigene e della modulazione della risposta. Gli impianti infatti liberano citochine che richiamano queste cellule all’interno dei dischetti, dalla struttura molto porosa, dove vengono a contatto con lisati tumorali e quindi con gli antigeni specifici da combattere. Tornate ai linfonodi, le cellule sono pronte a sferrare l’offensiva, che negli animali da laboratorio è stata in grado di distruggere completamente tumori lontani e in fase avanzata, senza nessun danno ai tessuti sani.
Science Translational Medicine pubblicato online il 25 novembre 2009