Negli ultimi tre decenni il trapianto di fegato si è affermato come terapia salva-vita per pazienti con gravi malattie epatiche. I risultati di sopravvivenza ormai consolidati (superiori all’80% a 5 anni) fanno sì che il percorso di cura trapiantologico, per quanto complesso, sia oggi pratica clinica quotidiana con elevati volumi di attività. Dall’inizio la tipologia dei trapianti di fegato si è evoluta in continuazione, permettendo la cura di pazienti affetti da malattie sempre più complesse.
Le principali “rivoluzioni” che hanno consentito questo grado di evoluzione sono state essenzialmente tre: la semplificazione delle tecniche chirurgiche, l’espansione del pool dei donatori deceduti accettati per trapianto e i progressi nelle terapie farmacologiche attive contro i virus dell’epatite B e C.
Mauro Salizzoni racconterà le tappe più rilevanti della straordinaria avventura che lo ha visto tra i principali protagonisti di una storia medico-scientifica e insieme umana, sulla base anche dei quasi 3.000 trapianti di fegato eseguiti a Torino dal 1990 ad oggi, il centro con il maggior numero di trapianti all’anno in Italia.
Quanta vita in più dai trapianti di fegato
Data:
3 December, 2015
Soggetto:
Mauro Salizzoni racconta l'evoluzione di questo trapianto negli ultimi 30 anni
Italiano
Read time: 1 minSubmitted by Emanuela Clavarino on 3 December, 2015 - 15:08GiovedìScienza
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