Salvatore Pincherle (Trieste, 1853 - Bologna, 1936), matematico, laureato alla Scuola Normale di Pisa, ha studiato a Berlino con Karl Weierstrass e a 27 anni diventa professore presso l’Università di Palermo, poi si trasferisce a Bologna.
È considerato il fondatore, insieme a Vito Volterra, dell’analisi funzionale. Ha contribuito alla definizione di spazio funzionale e di derivata funzionale.
È stato tra i promotori e il primo presidente dell’Unione matematica italiana (1922). Nel 1924 è stato eletto Presidente dell’Unione matematica internazionale nel corso del primo congresso che si è tenuto a Toronto nel 1924. Organizzò il successivo simposio di Bologna del 1928, che segnò la ripresa dei congressi internazionali di matematica dopo la Prima guerra mondiale.
È l’unico matematico italiano che firma il “Manifesto Gentile” in appoggio al regime fascista. Era di origine ebrea.
Il Congresso è organizzato dall’Unione Matematica Italiana (creata nel 1922) il cui Presidente, Salvatore Pincherle, è anche Presidente dell’Unione Matematica Internazionale. 826 matematici, di 36 paesi, inclusa la Germania, presero parte ai lavori del congresso, senza restrizioni. La partecipazione dei matematici tedeschi, che non erano membri del Consiglio Internazionale della Ricerca, voluta da Pincherle nel nome dell’internazionalità della scienza, viola le regole dell’Unione Matematica Internazionale. Per questa ragione, durante l’Assemblea Generale dell’IMU, egli rassegnò le sue dimissioni "assolutamente irrevocabili" da Presidente (Da History of ICMI)