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31 gennaio 2020
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Nella classifica dei 10 paesi più avanzati nelle Scienze della vita l’Italia non c’è. Lo stabilisce Nature Index nel suo nuovo rapporto 2020. Gli Stati Uniti e il Regno Unito sono in testa, ma la Cina ha ottenuto il maggior incremento nella ricerca di alta qualità nel campo delle scienze della vita in un solo anno. Seguono Germania, Giappone, Francia, Canada, Australia, Svizzera, Paesi Bassi. La classifica è stilata in base allo “share”, che misura il contributo di un paese agli articoli delle 82 riviste monitorate da Nature, calcolato in base alla proporzione delle affiliazioni degli autori. Una classifica simile riguarda la chimica e la scienza dei materiali, dove pure l’Italia non figura fra i primi dieci, e dove si assiste alla grande crescita della Cina. Nella classifica dei primi duecento istituti nella scienza dei materiali, il CNR figura al 116esimo posto e l’IIT al 155esimo posto. Anche nella classifica delle scienze biomediche non eccelliamo: l’unica istituzione italiana nelle prime 200 della classifica sono gli IRCCS (come se fossero un unico ente) al 108esimo posto. IRCCS che invece salgono al 13esimo posto (su 100) in oncologia e immunologia. L’Italia sparisce anche dai primi dieci paesi per numero di ricercatori altamente citati (highly cited) di Clarivate, rimpiazzata dalla Spagna.
SALUTE
Tutto sul nuovo coronavirus. Secondo uno studio di ricercatori cinesi pubblicato su New England Journal of Medicine, i casi della nuova infezione raddoppiano ogni 7,4 giorni e ancora oggi sono quasi sicuramente sottostimati. La malattia colpisce soprattutto adulti (età mediana 59 anni). Nessun bambino sotto i 15 anni appare essere stato colpito nelle prime fasi dell’epidemia. La maggior parte dei casi (55%) con inizio prima del 1° gennaio 2020, sono stati collegati al mercato all'ingrosso dei prodotti ittici di Huanan, rispetto all'8,6% dei casi successivi. Il periodo medio di incubazione è stato di 5,2 giorni. Il portale della salute pubblica dell’Istituto Superiore di Sanità Epicentro segue con attenzione l’evoluzione del nuovo virus ora arrivato anche in Italia. [Epicentro]

Rivoluzione degli ombrelli a Hong Kong e salute mentale. Secondo un'indagine pubblicata su The Lancet, l’11,2% degli adulti di Hong Kong soffre di sintomi depressivi e il 31,6% manifesta i sintomi del disturbo da stress post-traumatico. L’analisi prende in esame il decennio 2009-19, evidenziando la diversa prevalenza di sintomi depressivi e di PTSD in periodi di pace sociale e durante due ondate di proteste (2014 e 2019) e combinando i risultati con i dati sull’età, l’istruzione e il livello socio-economico del campione. [Scienza in rete; Debora Serra]
POLITICA DELLA RICERCA
In Spagna un intellettuale al ministero dell’università. Manuel Castells, direttore della cattedra Wallis Annenberg all’Università of Southern California, è stato nominato ministro delle università nel nuovo governo spagnolo. Fra i maggiori studiosi al mondo di come la tecnologia dell'informazione e dei media influisce sulla società, Castells è autore di oltre 30 libri, tra cui la trilogia "La società dell'informazione". Tra i molti riconoscimenti, ha ricevuto il Premio Holberg 2012 dalla Norvegia, che lo ha elogiato per aver definito "la nostra comprensione delle dinamiche politiche delle economie urbane e globali nella società della rete". Dedichiamo a Castells un ritratto intellettuale curato dal suo studioso italiano Agostino Petrillo. [Scienza in rete; Agostino Petrillo]

Il Gruppo 2003 scrive al Consiglio di Stato sulla sospensione cautelare della ricerca Light Up che utilizza macachi. Succede che il Consiglio di Stato sospenda cautelativamente la sperimentazione Light Up, finanziata dall’European Research Council, che utilizza sei macachi per studi sulla cecità. Seguono le proteste dei ricercatori e una lettera aperta del Gruppo 2003 per la ricerca sulla vicenda. La lettera, firmata dal presidente del Gruppo 2003 Nicola Bellomo, e dai soci Silvio Garattini, Giacomo Rizzolatti, Gaetano Di Chiara, è stata inviata ai presidenti del Consiglio di Stato, Consiglio Superiore della Magistratura, Consiglio Superiore di Sanità, e ai ministri della salute, e dell'Università e Ricerca. Nella lettera si ribadisce che non dovrebbero essere i ricercatori a dimostrare l’esistenza di alternative a tale sperimentazione (peraltro autorizzata dagli organi competenti) bensì gli oppositori. Ricordiamo che a uno dei ricercatori di Light Up, Marco Tamietto, è stata recapitata a casa una lettera minatoria, con pallottola. Anche in Germania si registrano attacchi di gruppi animalisti ai centri di ricerca che conducono sperimentazione con animali, tanto da convincere alcuni ricercatori a lasciare la Germania verso centri di ricerca cinesi. Lo racconta Science in un’inchiesta. [Science]
CRONACHE DELLA RICERCA
Il telescopio di 4 metri Daniel K. Inouye in cima al monte Haleakala (Hawaii) ha diffuso nuove straordinarie immagini della superficie solare Il telescopio di 4 metri Daniel K. Inouye in cima al monte Haleakala (Hawaii) ha diffuso nuove straordinarie immagini della superficie solare. Le cellule luminose rappresentano il plasma che sale dalle profondità della stella, mentre le linee più scure indicano dove il plasma si sta raffreddando. Gli scienziati dicono che le nuove immagini rivoluzioneranno la fisica del Sole. [Nature]

I conflitti di interesse delle associazioni dei pazienti. Una metanalisi condotta da ricercatrici dell’Istituto farmacologico Mario Negri di Milano e di altri centri australiani e canadesi conferma l’influenza dell’industria nelle associazioni di pazienti. Come riferisce lo studio, pubblicato da British Medical Journal, il finanziamento industriale dei gruppi di pazienti sembra essere comune, con stime di prevalenza che vanno dal 20% all'83%. Pochi gruppi di pazienti hanno politiche che regolano la sponsorizzazione aziendale. Anche la trasparenza sul finanziamento è inadeguata. Tra i pochi studi che hanno esaminato la relazione tra il finanziamento dell'industria e le posizioni delle organizzazioni, i gruppi finanziati dall'industria tendono ad avere posizioni favorevoli allo sponsor. “I gruppi di pazienti hanno un ruolo importante nell’advocacy, nell'educazione e nella ricerca, e pertanto s’impongono strategie per prevenire interferenze che potrebbero favorire gli interessi degli sponsor rispetto a quelli del pubblico” scrivono le autrici. [BMJ]

Apre la sezione video della Società astronomica italiana. La Società astronomica italiana, in occasione del suo centenario, inaugura un nuovo canale per la registrazione e la diffusione delle sue “Memorie”: una sezione video nella quale viene offerta una registrazione di alta qualità dei singoli interventi dei relatori. La Società astronomica italiana ha deciso di mettere a disposizione del pubblico tutte le numerose conferenze scientifiche ospitate dalla Società. [Media INAF]
PLANET INTELLIGENCE
I trumpiani colonizzano l’EPA. ”All'Environmental Protection Agency non stabiliamo nuove regole per il gusto di farle”, ha detto il direttore dell’agenzia statunitense Andrew Wheeler. Una dichiarazione significativa, fatta il giorno in cui proprio l’Agenzia ha escluso molti corsi d’acqua e zone umide del paese dalle stringenti norme federali di protezione delle acque. Lo stesso Wheeler dovrebbe far entrare in vigore a breve una nuova direttiva che restringe l’uso di ricerche che non rendano pubblici i data base utilizzati, secondo le nuove regole di trasparenza. In un editoriale pubblicato sul Journal of the American Medical Association (JAMA) si rammenta che una regola di questo genere avrebbe reso impossibile l’utilizzo da parte dell’EPA di ricerche epidemiologiche cruciali che hanno dimostrato gli effetti sulla salute dell’inquinamento atmosferico, come il Six Harvard Study, e le leggi che ne sono seguite. La riproducibilità e la trasparenza sono valori importanti per le ricerche scientifiche - commentano gli autori dell’articolo - ma ci sono molti modi per controllare l’accuratezza degli studi senza violare le norme della privacy che vietano la pubblicazione dei dati sensibili delle popolazioni soggette a questi studi. [JAMA Network]
TEMPI MODERNI
Il telescopio di 4 metri Daniel K. Inouye in cima al monte Haleakala (Hawaii) ha diffuso nuove straordinarie immagini della superficie solare «Prevenire è meglio che curare. Anche per la tecnologia. La multidisciplinarità è il tratto portante di questo libro scritto da un epidemiologo, Paolo Vineis, uno scrittore e giornalista, Luca Carra, un fisico Roberto Cingolani. Tutti e tre possono vantare un percorso professionale di altissimo livello che permette loro di chiarire, con un respiro di rara efficacia e lungimiranza, il concetto di prevenzione. Per gli autori il genere umano ha contratto tre debiti quello socioeconomico, quello ambientale, quello cognitivo. Per ridurre queste passività ed evitare che divengano insolubili servono soluzioni globali, di forte impatto, modificando modelli organizzativi, analizzando i rischi sin dall’origine di un processo tecnologico per essere certi che i problemi creati da una nuova tecnologia non siano superiori ai rischi che essa produce.» [Opentalk IIT; Claudio Rossetti]

Intelligenza Artificiale trasparente. Non è per niente facile aprire la cosiddetta “scatola nera” che caratterizza l’Intelligenza Artificiale e il Deep Learning. C’è chi propone di costruire sistemi di Machine Learning che mostrino il loro funzionamento. Questi modelli sono versioni molto semplificate di una rete neurale in cui si riesce a seguire come i diversi dati influenzano il modello. Ma la trasparenza si paga con un sovraccarico di informazioni. Sono in corso altri tentativi per rendere tracciabili questi sistemi, in modo da aumentare la nostra capacità di controllo di applicazioni dell’IA in ambiti sensibili quali la giustizia, la salute e l’auto senza conducente. La rivista Technology Review del MIT dedica un servizio alla nuova Intelligenza Artificiale autoesplicativa. [Technology review]

La Shoah nella sinfonia 13 di Dmitrij Šostakovič. L’annientamento della popolazione ebraica sul posto, al di fuori dei campi di sterminio, che i nazisti perpetrarono nella loro avanzata verso est dal mar Baltico al mar Nero, copre numericamente quasi la metà della Shoah. Babij Jar è un burrone non lontano da Kiev che, quando i tedeschi occuparono la città ucraina nel settembre del 1941, divenne la tomba della popolazione ebraica residente. E di intellettuali, partigiani ucraini, soldati prigionieri, addirittura calciatori della Dinamo che non si erano voluti far battere dalla squadra delle Forze Armate tedesche, ladri comuni, decine di migliaia di Rom. A questo luogo, Evgenij Evtušenko dedicò un poema, i cui versi sono stati immortalati dalla loro inclusione nella sinfonia 13 di Dmitrij Šostakovič. Poiché la sua intenzione era di rendere omaggio alle vittime innocenti non solo del nazismo, ma anche dello stalinismo, Šostakovič chiese poi a Evtušenko altri testi da introdurre nella sinfonia, che furono poi modificati su pressione di Nikita Chruščëv: “Vorrei scrivere una sinfonia per ciascuna delle vittime, ma è impossibile ed è per questo che dedico a tutte loro la mia musica”. L'articolo di Simonetta Pagliani in occasione del Giorno della Memoria. [Scienza in rete: Simonetta Pagliani]

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