È più sostenibile leggere libri su carta o su un lettore digitale? Dipende da quanto e come si legge. In Italia, il consumo di contenuti di lettura digitali cresce di anno in anno. Nel 2021 c’è stato un incremento del 15% nella lettura digitale; addirittura un 12,1% di lettori ha letto esclusivamente ebook o libri online, con una prevalenza nelle aree meridionali e insulari (14,7%) e nelle aree metropolitane (14,3%). Solo il 34% della popolazione italiana, però, è consapevole che anche le tecnologie digitali hanno un alto costo ambientale. Il gruppo di ricerca AWARE del Politecnico di Milano nel 2021 ha lavorato a uno studio sul confronto tra libro scolastico cartaceo e il suo equivalente in formato ebook, analizzando l’impatto sull’ambiente dei due prodotti in tutte le fasi del ciclo di vita. Sono emersi gli impatti ambientali meno visibili dei libri digitali. Agnese Glauda, Pierluigi Masai e Maria Luna Tescari hanno intervistato gli autori e, con l’aiuto di altri esperti, ci aiutano a capire a quali condizioni un libro digitale diventa più sostenibile per l’ambiente di un libro di carta. Con qualche consiglio pratico per trasformarci in lettori ecologici.
Continuare a giocare anche da adulti aiuta a formare gruppi sociali più tolleranti e aperti agli altri? Studi nel campo dell'etologia lo suggeriscono. Anna Romano ha intervistato l'etologa Elisabetta Palagi, dell’Università di Pisa, autrice di una review sulla funzione del gioco pubblicata sulla rivista Neuroscience and Biobehavioral Reviews.
Alcuni studi sui primati hanno mostrato che i bonobo, che continuano a giocare anche in età adulta, formano comunità più tolleranti e aperte agli stranieri rispetto agli scimpanzè, che limitano il gioco all'età dell'infanzia e hanno una società più dispotica e neofobica.
Altri studi su altre specie, come i macachi e i lemuri, hanno confermato questa corrispondenza, che si riscontra anche nell'uomo: secondo la ricercatrice "l’esempio migliore viene dalle società di cacciatori-raccoglitori, caratterizzate da un sistema sociale egualitario, nelle quali giocare insieme porta a ridurre le tendenze aggressive e ad agire in modo cooperativo".
Il gioco in età adulta costituirebbe quindi una sorta di allenamento continuo alla tolleranza e alla cooperazione? Nel dubbio, non varrebbe la pena di riprendere a giocare?
Curare le malattie tumorali in Italia costa in media a ogni paziente 1.841 euro all’anno. Lo dimostra uno studio recente promosso dalla Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia e pubblicato su The European Journal of Health Economics. Le persone malate spendono per effettuare esami diagnostici e visite specialistiche, ma anche per avere accesso a trattamenti che concorrono ad aumentare i tassi di sopravvivenza e la qualità della vita, come la psicoterapia e il supporto nutrizionale. In molti casi per ricevere le cure è necessario spostarsi a centinaia di chilometri da casa, aspetto che concorre ad aumentare l’aggravio economico per le tasche dei pazienti e delle loro famiglie: quasi la metà dichiarano spese per i mezzi di trasporto (45,1%) e oltre un quarto spese per alloggiare lontano da casa (26,7%).
Se negli Usa la tossicità finanziaria legata alle malattie tumorali (e non solo) è da tempo un problema molto grave, anche nei Paesi dotati di un sistema sanitario pubblico il fenomeno è presente. Si tratta di una questione cruciale, perché, come ha sottolineato Francesco Perrone, oncologo e tra gli autori dello studio, i problemi economici non incidono solo sulle tasche dei malati e delle loro famiglie, ma anche sulle prospettive di sopravvivenza. Ha letto lo studio per noi Natalia Milazzo.
Intervista a una matematica pluripremiata, di ritorno in Italia da Oxford. Cristiana De Filippis, ricercatrice del dipartimento di Scienze matematiche fisiche e informatiche dell'Università di Parma, dove insegna Analisi matematica, è stata eletta nella corte iniziale della European Mathematical Society Young Academy, che include soltanto trenta matematici e matematiche in tutta Europa. L'Accademia è destinata a raccogliere il meglio della matematica europea tra le giovani generazioni e avrà importanti compiti propositivi e consultivi. I contributi di Cristiana De Filippis al Calcolo delle Variazioni, che hanno permesso di dare una risposta ad alcune delicatissime questioni aperte nella teoria delle equazioni ellittiche, l'hanno resa una delle matematiche più note a invitate al mondo della sua generazione e le hanno fruttato riconoscimenti come il G-Research Prize ottenuto in Gran Bretagna e il premio Iapichino dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Dopo il PhD conseguito a Oxford Cristiana De Filippis ha deciso di tornare in Italia, è ora è in forza all’Università di Parma. Perché? L’abbiamo intervistata: ascolta il podcast realizzato da Jacopo Mengarelli.
L’informazione sulla crisi climatica in Italia è di qualità? Se ti sei perso il webinar "Giornali, media e comunicazione climatica" che si è svolto lunedì 17 aprile 2023, puoi ascoltare adesso la registrazione. Abbiamo affrontato il tema della sottorappresentazione della crisi climatica nei media italiani, dando voce a chi da anni scrive di questi temi con competenza e impegno. Luca Carra ha interpellato sul tema Ferdinando Cotugno, giornalista, autore della Newsletter del quotidiano Domani "Areale" e del libro Primavera ambientale (Il Margine, 2022); Sara Moraca, giornalista e autrice, insieme a Elisa Palazzi, del libro Siamo tutti Greta (Dedalo, 2022); Jacopo Pasotti, giornalista e divulgatore ambientale, autore del libro Cambiamento climatico (Scienza Express, 2020) e Mauro Buonocore, responsabile della comunicazione del Centro Euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici (CMCC). L'evento fa parte del progetto "Ok!Clima - Il clima si tocca con mano" sulla comunicazione della crisi climatica e della transizione ecologica rivolti a giornalisti, ricercatori e docenti, cofinanziato da Fondazione Cariplo.
Che cosa è e che cosa c’entra con l’Ucraina una “Bologna flask”? Un anno fa la rivista Small Wars Journal ha proposto un insolito raffronto, accostando il conflitto in Ucraina a una "Bologna Flask" o, in italiano, una boccetta di Bologna. Ma che cosa è una boccetta di Bologna? Il chimico Marco Taddia racconta le particolari proprietà di questo oggetti, che hanno raccolto l'interesse degli scienziati di ieri e di oggi. Che cosa c’entra con l’Ucraina? Lo si può scoprire leggendo l’articolo.
Prima scienziata italiana e 72esima al mondo per la ricerca nel campo delle piante: è Paola Bonfante, docente all’Università di Torino, accademica dei Lincei e membro del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica, secondo il nuovo ranking di research.com. Riproponiamo l’intervista in cui ci ha raccontato della simbiosi fra le piante, le loro radici, i funghi e la miriade di microrganismi che popolano il terreno, parlando del suo libro "Una pianta non è un’isola". Per scoprire che sotto i nostri piedi le piante si "parlano", si scambiano messaggi chimici e nutrienti in una fitta rete, affascinante quanto ancora poco conosciuta.
Le SISSA SCICOM masterclasses sono un progetto a cura di SISSA e SISSA Medialab, con la direzione scientifica di Nico Pitrelli (SISSA) e il coordinamento di Chiara Saviane (SISSA) e Paola Rodari (SISSA Medialab). Offrono corsi pratici, interattivi, in presenza e online sulla comunicazione della scienza per ricercatori, comunicatori scientifici, giornalisti, insegnanti, personale dei musei e altri professionisti attivi nel public engagement.
Il programma fornisce competenze fondamentali sia nel mondo accademico che nel settore privato e offre strumenti per facilitare il dialogo tra la comunità scientifica, i cittadini, i giovani, i ragazzi e la società in generale.
Per maggiori informazioni: https://masterclasses.sissa.it
Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.
Grazie della tua attenzione e buona lettura!