newsletter #29
PERDERE LA FACCIA
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Un'illustrazione della
tecnologia di analisi facciale simile a quella usata
nell'esperimento condotto da yilun Wang, Michal
Kosinski a Stanford e pubblicato il 7
settembre 2017
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Uno studio pubblicato il 7 settembre scorso
mostra che un algoritmo di machine learning
adeguatamente allenato è in grado di
'indovinare' l'orientamento sessuale di una persona
(omosessuale o eterosessuale) analizzando
un'immagine del suo volto meglio di quanto
farebbe un essere umano. L'articolo ha acceso il
dibattito sulle origini biologiche
dell'orientamento sessuale, l'etica delle
teconologie basate sul riconoscimento facciale e
il rischio che questo tipo di software violi la
privacy delle persone o venga utilizzato per
scopi discriminatori.
[the Guardian; Sam Levin]
Una pioggia di critiche si è abbattuta su
Craig Venter e la sua società 'Human
Longevity' dal momento della pubblicazione su
PNAS di uno studio che afferma che a partire dal
genoma di un soggetto è
possibile riconoscerlo tra 10 persone 'osservandone' i
volti. L'approccio sviluppato da Venter e dai
suoi collaboratori ha avuto successo il 74%
delle volte. Da qui il monito a proteggere i
database genetici, perché non esiste
procedura di anonimizzazione efficace.
Tuttavia due esperti nel settore della privacy
genomica affermano che il campione di dati su
cui è stato effettuato l'esperimento
permetterebbe di riconoscere un individuo tra
dieci semplicemente conoscendone età,
sesso e gruppo etnico. E infatti Science aveva
rifiutato di pubblicare il lavoro.
[Nature; Sara Reardon]
Il 12 settembre Philip Schiller ha presentato,
nell'affollato Steve Jobs Theater di Cupertino,
'TrueDepth camera', il
sistema di riconoscimento facciale del nuovo
iPhone X che permette di accedere al proprio
smartphone semplicemente guardandolo. “The
chance that a random person in the population
could look at your iPhone X and unlock it with
their face is about one in a million,” ha
dichiarato. La privacy degli utenti sarà
garantita dal fatto che le immagini raccolte da
'TrueDepth camera' resteranno sullo smartphone
senza essere inviate a nessun database centrale, ma basterà?
[The Washington Post; Craig Timberg]
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ADDIO, FANTASTICA CASSINI
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In questo fotogramma del film di animazione Cassini's Grand Finale la distruzione della sonda dopo l'ingresso nell'atmosfera di Saturno. La fine della missione è prevista per il 15 settembre 2017. Credit: NASA/JPL-Caltech.
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Il Grand Finale della missione della NASA
Cassini è arrivato. Dopo aver sorvolato
per l'ultima volta Saturno il 9 settembre, oggi la
sonda si tufferà nell'atmosfera del
Pianeta distruggendosi. Claudio Elidoro ripercorre le tappe di questa grande impresa scientifica cominciata nel 1997.
[Scienza in rete; Claudio Elidoro]
L'entrata in
atmosfera della sonda Cassini e la sua
distruzione, saranno l'ultima occasione di
raccogliere osservazioni di Saturno e dei suoi
anelli. Almeno per una generazione. Non sono
infatti in programma missioni su Saturno nel
prossimo futuro. Il 15 settembre, dunque, ha un
sapore dolce e amaro. Da una parte si
festeggerà il lavoro degli scienziati che
dagli anni '80 hanno dedicato il loro lavoro a
Cassini, dall'altra la sonda ci lascia con
alcuni misteri ancora da risolvere.
[Vox; Brian Resnick]
Il Grand Finale di Cassini verrà
trasmesso in diretta sulla TV della NASA
venerdì 15 settembre intorno alle 12h30
ora italiana (la sonda smetterà di
inviare segnali alle 12h30, ma le ultime
comunicazioni arriveranno sulla Terra 83 minuti dopo).
[NASA TV Public-Education]
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ETICA DELLA SCIENZA E POLITICA DELLA RICERCA
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Valeria Fedeli, ministra
dell'università istruzione e ricerca. Credit: AP Photo/Luca Bruno.
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È della scorsa settimana la notizia dei
400 milioni di euro destinati a finanziare i
PRIN (Progetti di Ricerca di Interesse
Nazionale) per i prossimi 3 anni. Una parte
consistente di questi finanziamenti
arriva dai risparmi dell'Istituto
Italiano di Teconologia. La decisione della
ministra Valeria Fedeli arriva dopo un anno di
critiche contro l'IIT mosse soprattutto dalla Senatrice
Elena Cattaneo. Ma come verranno distribuiti i
fondi?
[Science; Marta Paterlini]
Solo due università italiane nella
classifica di Times Higher Education ' World
University Rankings 2018'. Si tratta della
Scuola Superiore Sant'Anna e della Scuola
Normale Superiore, entrambe di Pisa. Ai primi 10 posti: Oxford,
Cambridge, California Institute of Technology,
Stanford, Mit, Harvard, Princeton, Imperial
College di Londra, University of Chicago e Eth di Zurigo.
Grande successo delle università
asiatiche, cinesi in particolare. La sintesi di
AGI con un'intervista a Maria Chiara Carrozza,
ex ministra dell'istruzione, università e
ricerca ed ex rettrice della Scuola Sant'Anna.
[Agi; Redazione]
L'ultimo rapporto sull'istruzione pubblicato
dall'OCSE ('Education at a glance 2017') rivela
che nel 2016 in Italia la percentuale di giovani adulti (cittadini tra i
25 e i 34 anni) in possesso di una laurea erano
circa il 26%, da confrontare con la media OCSE
(43%) e quella dell'Europa a 22 (40%). Tra le
ragioni di questa situazione c'è da una
parte la scarsa domanda di competenze di alto
livello da parte di un sistema produttivo
nazionale che fatica ad abbandonare la vocazione
manifatturiera, dall'altra il fallimento della
riforma del 3+2.
[la Voce; Francesco Pastore]
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MISCELLANEA
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Le estinzioni di massa nella vita della Terra sono state più comuni di quanto si pensi. Credits: Shutterstock / Herschel Hoffmeye.
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La Terra negli ultimi 540 milioni di anni ha vissuto ben cinque esperienze di premorte, cavandosela ogni volta. Di queste esperienze parla l'ultimo libro del giornalista scientifico Peter Brannen, intitolato 'The Ends of the World'.
[Scienza in rete; Tania Salandin]
Il 18 settembre alle 18h30 presso il Museo
della Scienza e Teconologia di Milano verrà presentato il libro 'Le rivoluzioni
dell'universo' di Giovanni Bignami.
[Museo della Scienza e della Teconologia
'Leonardo Da Vinci']
Fino al 20 settembre potete contribuire alla produzione di due web-documentari da parte dell'associazione Cittadini reattivi, con donazioni a partire da 5 euro sulla piattaforma di crowdsourcing Produzioni Dal Basso.
Fondata nel 2013 da Rosy Battaglia, Cittadini Reattivi ha raccolto in una mappa collettiva e partecipata le storie di popolazioni resilienti nell’Italia contaminata dall’epoca industriale.
[Scienza in rete; Cristina Da Rold]
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