newsletter #42
SARÀ VERO? INCONTRO PUBBLICO SULL'ATTENDIBILITÀ DELLE FONTI
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Dettaglio dell'illustrazione "The Fin de Siècle Newspaper Proprietor" di Frederick Burr Opper, pubblicata nel 1894 sul magazine Puck. Credit: Library of Congress. Licenza: Public Domain.
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Lunedì 18 dicembre a Milano, presso il Museo del Fumetto, si terrà l'incontro pubblico "Sarà vero?" sull'attendibilità delle fonti e le fake news organizzato da Scienza in rete e Gruppo 2003 per la ricerca. Ecco di cosa parleranno i relatori.
[Scienza in rete; Redazione]
Cosa possono fare le piattaforme digitali che
distribuiscono le notizie, come Facebook,
Google e Twitter, per controllare la diffusione
della cattiva informazione? Segnalare visivamente
le fonti considerate affidabili, intervenire
sugli algoritmi che regolano il news feed
perché promuovano maggiormente certi
contenuti a svantaggio di altri. Tutte
possibilità allettanti, che però
si scontrano con dei limiti tecnologici e con il
rischio di esercitare censura. E allora? Meglio investire
sulla consapevolezza degli utenti.
[Scienza in rete; Cristina Da Rold]
Fake news, filter bubble,
echo chamber. Si tratta davvero di fenomeni
specifici della comunicazione digitale e dei
social network in particolare? O invece sono il
riflesso di una mentalità, che è
indipendente dal mezzo che usiamo per
accedere all'informazione?
[Valigia Blu; Bruno Saetta]
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GLIFOSATO: IL DIBATTITO ITALIANO
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RoundUp Monsanto, agosto 2014. Credit:
Mike Mozart / Flickr. Licenza: CC BY
2.0.
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In una lettera pubblicata il 1^ dicembre scorso
su la Repubblica la senatrice a vita Elena Cattaneo
ha messo in dubbio il giudizio di
International Agency for Research on Cancer (IARC) sulla
cancerogenicità del glifosato, il principale
componente dell'erbicida RoundUp della Monsanto
e contenuto in almeno 750 prodotti agrochimici. I dubbi di
Cattaneo riguardano i possibili conflitti di
interessi dei membri del gruppo di valutazione
nominato di IARC. Inoltre la
senatrice ritiene che l'eventuale decisione di
vietare l'utilizzo di questo pesticida a livello
nazionale, in contrasto con il recente rinnovo della
licenza da parte dell'Unione Europea,
costringerebbe a tornare a un modello di
agricoltura che comporta un consumo di suolo
che non possiamo permetterci. Ciò che
è necessario invece, è autorizzare
la ricerca sugli OGM in campo aperto,
attualmente vietata in Italia, per permettere lo
sviluppo di semi che siano geneticamente resistenti ai parassiti.
[La Repubblica; Elena Cattaneo]
Quattro epidemiologi italiani (Annibale Biggeri,
Franco Merletti, Benedetto Terracini e Paolo
Vineis) hanno risposto alle accuse mosse dalla
senatrice Cattaneo. Difendono i criteri di IARC
per verificare l'indipendenza e
l'integrità morale dei componenti dei
gruppi di lavoro e chiedono a Cattaneo di
portare prove a sostegno delle sue
affermazioni. Inoltre, richiamano l'attenzione
all'inchiesta del giornale Le Monde, che ha svelato
le pressioni della Monsanto sul processo di
costruzione della conoscenza riguardo le proprietà nocive del glifosato.
[Scienza in rete; Autori Vari]
All'inizio di giugno Le Monde aveva pubblicato un'inchiesta in
cui, analizzando i documenti relativi alle cause intentate
contro la Monsanto da 3500 cittadini americani, i cosiddetti Monsanto Papers,
svelava le pressioni esercitate dall'ufficio legale della Monsanto sui membri del gruppo di
lavoro IARC sul glifosato
[Le Monde - Parte 1; Stéphane Foucart e
Stéphan Horel] e l'attività di ghostwriting
di alcuni scienziati che avevano firmato studi condotti internamente
all'azienda per farli apparire come autorevoli e indipendenti
[Le Monde - Parte 2; Stéphane Foucart e
Stéphan Horel].
A settembre di quest'anno The Guardian aveva
scoperto poi che il rapporto pubblicato dalla
European Food Safety Authority (EFSA)
conteneva parti copiate e incollate da studi
della Monsanto.
[The Guardian; Arthur Nelsen]
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ETICA DELLA SCIENZA / POLITICA DELLA RICERCA
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Preparing Scientific
Equipment. Credit: National Eye Institute /
Flickr. Licenza: CC BY-SA 2.0.
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I ricercatori italiani? I più bravi di tutti, in termini relativi. L’Italia della scienza: non vuole venirci nessuno. Pietro Greco commenta i risultati dei Consolidator Grants 2017, assegnati dallo European Research Council.
[Scienza in rete; Pietro Greco]
Chiusi un giorno per non chiudere per
sempre. Il 12 dicembre i medici hanno scioperato
per 24 ore per protestare contro la
scarsità di risorse destinate alla
sanità pubblica.
[Il Sole 24 Ore; Rosanna Magnano]
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MISCELLANEA
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Scacchi bianchi e neri. Credit: Skadyfernix / Freepik.com.
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AlphaZero, la nuova intelligenza artificiale
sviluppata dalla società di Google DeepMind, ha
battuto i più forti programmi di scacchi e
shogi, un gioco da tavola giapponese simile agli
scacchi. Lo ha fatto ricevendo come input
solo le regole del gioco e allenandosi contro se
stesso. E ha impiegato meno di 24 ore. Alpha Zero è un'evoluzione di AlphaGo Zero che pochi mesi fa aveva realizzato un'impresa simile al gioco del Go.
[The Guardian; Samuel Gibbs]
Il 12 dicembre si è tenuto a Parigi il 'One Planet Summit',
dove capi di Stato e di Governo, rappresentanti
del mondo della finanza mondiale e
dell'industria e ONG si riuniranno per discutere
degli strumenti di finanziamento più adeguati
per rispettare gli obiettivi stabiliti
dall'accordo di Parigi. In particolare si
parlerà dei fondi necessari a sostenere il
processo di adattamento al cambiamento climatico dei
Paesi in via di sviluppo, meno responsabili ma
spesso già esposti alle conseguenze del
riscaldamento globale.
[Le Monde; Redazione]
Il 30% della materia ordinaria mancante
nell'Universo potrebbe essere nascosta nei
filamenti di gas ionizzato che congiungono le
coppie di galassie. Questo è il risultato di
due studi recentemente pubblicati su arXiv e in attesa di revisione. Due gruppi di astronomi,
uno dell'Institut d'Astrophysique Spatiale di
Orsay e l'altro del Royal Observatory di
Edimburgo, hanno sfruttato l'effetto che il gas
ha sulla radiazione cosmica di fondo per
stimarne la densità. Hanno preso in
considerazione oltre un milione di coppie di
galassie.
[Scienza in rete; Claudio Elidoro]
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