Qualche giorno fa la
Fondazione Cariplo ha presentato la propria attività filantropica per il 2014.
Il budget per l’anno in corso, è di oltre 147 milioni di euro per 17 bandi, in linea a quanto messo a disposizione negli
ultimi tre anni, sebbene il momento dell’economia mondiale sia decisamente
difficile. Nella due giorni sono stati raccontati i nuovi bandi nel settore
ambiente, arte, cultura, ricerca scientifica.
Per spiegare la nuova mission della Fondazione occorrono “solo” tre parole: giovani,
welfare di comunità e benessere.
"Cercheremo di dare una risposta ai problemi che oggi creano grandi
tensioni a livello sociale e prospettive tristi per il futuro. Noi cerchiamo di
dare un po’ di speranza e di gioia. L'attenzione dell'ente è rivolta in particolare
ai perché c'è un drammatico problema di disoccupazione giovanile con la
quale la società non può convivere a lungo. Se non si da' speranza alle nuove
generazioni non c'è futuro", ha detto Giuseppe
Guzzetti Presidente della Fondazione Cariplo. Entriamo più nel dettaglio nei bandi che riguardano la ricerca scientifica.
Ricerca Scientifica
Dal 2003 al 2013,
nell’ambito della ricerca scientifica sono stati investiti 236 milioni di
euro.
Bando Ricerca biomedica condotta da giovani ricercatori
Il problema
Un aspetto critico del sistema ricerca italiano è la difficoltà
a sostenere i giovani ricercatori attraverso percorsi di crescita in grado di
favorire la loro indipendenza. La conseguenza naturale di tale condizione si
realizza nel fenomeno della cosiddetta “fuga dei cervelli”. È quindi diventato
urgente ripristinare il diritto dei più capaci e meritevoli di contribuire alla
ricerca scientifica in modo originale e autonomo.
Obiettivi
Fondazione Cariplo con questo bando intende sostenere
progetti di ricerca per l’identificazione e comprensione delle basi molecolari di
una patologia umana identificata a priori. Particolare attenzione sarà prestata
agli aspetti innovativi, agli approcci metodologici e alle eventuali ricadute
applicative delle conoscenze che saranno prodotte. In particolare, i progetti
dovranno basarsi su piani di ricerca ben focalizzati, in cui sia chiaramente
identificata un’ipotesi di lavoro, elaborata a partire da solidi dati
preliminari.
Attraverso questo bando, la Fondazione si pone anche
l’obiettivo di offrire ai giovani ricercatori l’opportunità di sviluppare e
potenziare carriere indipendenti e di condurre la ricerca sotto la propria
responsabilità, senza il controllo di un supervisore.
A chi si rivolge
Il bando è rivolto a giovani ricercatori con un opportuno
curriculum scientifico che abbiano maturato dai 2 ai 12 anni di esperienza dopo
il conseguimento del dottorato di ricerca e che svolgano la loro attività di
ricerca in una hosting institution.
Con riferimento alla territorialità, si richiede che la hosting
institution abbia la sede operativa in Lombardia o nelle province di Novara e
Verbania.
Bando Ricerca biomedica sulle malattie legate all'invecchiamento
Il problema
Le stime relative all’invecchiamento demografico prospettano
una popolazione poco più numerosa, ma molto più anziana. Secondo le proiezioni,
infatti, nel 2060 il 30% degli europei avrà almeno 65 anni. Questo contesto di
transizione demografica si associa a un’evoluzione delle malattie, e in
particolare all’incremento di quelle cronico-degenerative, come quelle
cardiovascolari, il diabete, le malattie neurodegenerative o i tumori. Queste
malattie, proprio per la lunga durata che le caratterizza, vanno oltre l’ambito
della salute fisica, impattando sulla qualità della vita individuale e sociale.
Obiettivi
Il bando intende sostenere progetti multidisciplinari di
ricerca per lo studio delle basi molecolari delle malattie neurodegenerative e
cardiovascolari tipiche della persona anziana, favorendo la collaborazione tra
ricercatori esperti in diverse discipline. Considerata la tematica trattata,
sarà inoltre richiesta un’attenzione particolare alla realizzazione di attività
di dialogo con la società, nell’ottica di una ricerca sempre più responsabile.
A chi si rivolge
Per sostenere iniziative con adeguata massa critica, il
bando si rivolge a partenariati composti da almeno due organizzazioni di
ricerca. L’organizzazione capofila avrà la propria sede operativa nel
territorio di intervento della Fondazione. I responsabili scientifici saranno ricercatori
con titolo di dottorato di ricerca o specializzazione conseguito da almeno 12
anni e si distingueranno per le competenze scientifiche di elevato profilo e
per la capacità di gestire progetti multidisciplinari e in partnership.
Ricerca integrata sulle biotecnologie industriali
Il problema
Per far fronte ad alcune delle più importanti sfide future della
società, come il continuo aumento della popolazione e la dipendenza energetica
da fonti fossili non rinnovabili, è necessario rapportarsi alle risorse naturali
tramite lo sviluppo di approcci radicalmente innovativi. In quest’ottica, la
bioeconomia – ovvero un’economia basata sull’utilizzo delle risorse biologiche
provenienti dalla terra, dal mare, nonché dai rifiuti - può rivestire un ruolo
strategico alimentando la crescita economica e occupazionale del nostro paese e
favorendo al contempo il miglioramento della sostenibilità ambientale e della
qualità della vita. L’affermazione della bioeconomia come modello di sviluppo
rappresenta un passaggio chiave, non solo per il settore industriale, ma anche
per l’intero sistema italiano della ricerca.
Obiettivi
Fondazione Cariplo, attraverso questo bando, ha scelto di
sostenere ricerche capaci di mettere a disposizione delle parti, lungo l’intera
filiera della bioeconomia, nuove conoscenze riguardanti le tecnologie
abilitanti e la loro applicazione in modelli dimostrativi replicabili su ampia
scala.
L’attenzione sarà focalizzata su alcune aree di indagine, in
particolare sulle ricerche utili allo sviluppo di prodotti innovativi di largo
consumo destinati all’uomo attraverso processi biotecnologici; sulla riconversione
dei processi e dei prodotti industriali convenzionali in prodotti e processi
biologici in grado di ottimizzare l'uso delle risorse naturali; oppure ancora
sulla produzione di risorse biologiche rinnovabili e la loro trasformazione in
prodotti ad elevato valore aggiunto come alimenti, mangimi, bioprodotti,
bioenergie.Altre aree di indagine potranno essere lo sviluppo di
sistemi tecnologici per la salvaguardia dell’ambiente e per il risanamento
ambientale e la messa a punto di metodologie innovative nei campi di
applicazione delle biotecnologie chimico/industriali e ambientali finalizzate
alla promozione dello sviluppo sostenibile.
A chi si rivolge
Il bando si rivolge a partenariati di università ed enti di
ricerca il cui capofila deve necessariamente operare in Lombardia o nelle
province di Novara e Verbania.
Bando Ricerca sull'inquinamento dell'acqua e per una corretta gestione della risorsa idrica
Il problema
L’acqua è un bene comune ed è la risorsa naturale più preziosa
e indispensabile per la vita dell’uomo e di ogni essere vivente. L’acqua però è
un bene limitato, e come tale va tutelato e risparmiato. L’acqua è soggetta all’inquinamento
idrico e risente in maniera diretta delle pressioni e degli impatti che i
processi di sviluppo comportano; pertanto è necessario tenere conto di ogni
aspetto dell’inquinamento e attuare un’attenta e oculata gestione della risorsa
idrica.
Obiettivi
Fondazione Cariplo, attraverso questo bando, ha scelto di sostenere
ricerche volte allo studio dell’inquinamento dell’acqua e a una corretta
gestione della risorsa idrica. A titolo di esempio potranno essere sostenuti progetti
finalizzati a identificare e sviluppare nuove tecniche, materiali e processi
per prevenire o ridurre l’inquinamento idrico; oppure progetti per identificare
e sviluppare nuove metodiche analitiche per la rilevazione di inquinanti
emergenti e sviluppare processi depurativi innovativi; oppure ancora per
valutare i carichi trasportati e le modalità di circolazione per definire le
criticità e individuare soluzioni gestionali a livello di bacino.
A chi si rivolge
Il bando si rivolge a enti che svolgano attività di ricerca
scientifica nell’ambito identificato e dispongano di risorse umane e
strumentali proprie per lo svolgimento della stessa.
Il proponente o il capofila di eventuali partenariati deve
avere la sede operativa del progetto nell’area di intervento della Fondazione
Cariplo, cioè la Lombardia e le province di Novara e del Verbano Cusio Ossola,
mentre questo requisito non riguarda i partner.
A questo link è possibile consultare tutti i bandi