fbpx Acqua e vino | Scienza in rete

Acqua e vino

Read time: 1 min

MateFitness
Abbiamo una brocca contenente un litro d'aqua e una contenente un litro di vino.
Riempio un bicchiere di acqua dalla prima brocca e lo verso nella seconda.
Poi, dopo aver mescolato bene, riempio il bicchiere dalla seconda brocca e lo verso nel primo.
Ora entrambe le brocche contengono una miscela di acqua e vino.

C'è più vino nella prima brocca o più acqua nella seconda?

Acqua e vino


Il primo che pubblica nel commento la soluzione corretta e una breve
spiegazione verrà premiato con un INGRESSO GRATUITO* a:

MateFitness, la palestra della matematica
Spazio didattico di Palazzo Ducale (cortile maggiore)
Piazza Matteotti 26r
Tel. 010 5574004
Genova

I commenti e il nome del vincitore verranno pubblicati tra 14 giorni quando
sotto l'indovinello successivo comparirà
la soluzione di questo indovinello.

*Ogni utente potrà ricevere al massimo 2 ingressi gratuiti

SOLUZIONE DE "La sfida del drago

Il cavaliere ha dato al drago un bicchiere di acqua normale.
Così poi il drago, pensando di bere un antidoto, ha bevuto dal settimo pozzo, avvelenandosi.
Inoltre prima del duello il cavaliere ha bevuto l'acqua del primo pozzo, così quando il drago gli ha dato l'acqua del settimo ha agito da antidoto invece che da veleno.


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Sanità più sostenibile: le raccomandazioni SIAARTI per una anestesia green

Immagine di una sala operatoria con un anestesista e un paziente addormentato sullo sfondo di elementi vegetali

Nel contesto della campagna Green Choosing Wisely, sostenuta da Slow Medicine, con la finalità di rendere i sistemi sanitari più sostenibili, la Società italiana di anestesia ha pubblicato le cinque raccomandazioni per rendere le attività legate all’anestesia e all’analgesia meno impattanti sull’ambiente. A partire dalla scelta dei gas utilizzati per addormentare i pazienti, di cui alcuni hanno un effetto serra che supera di migliaia di volte quello della CO2.

Ne abbiamo già parlato in diverse occasioni: il 5% circa delle immissioni in atmosfera di gas clima-alteranti di origine antropica è riconducibile ai servizi sanitari, un valore equivalente a circa il doppio delle immissioni legate all’intero trasporto aereo mondiale (si veda, per questi dati, il Lancet).