fbpx EXPO a un anno dall'inaugurazione | Scienza in rete

EXPO a un anno dall'inaugurazione

Read time: 2 mins

A un anno dall'inaugurazione ufficiale dell'Esposizione Universale di Expo Milano 2015, l'VIII edizione del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia ha voluto dare il giusto risalto a due punti centrali sui quali Expo dovrà confrontarsi: da una parte come rappresentare i territori e i prodotti agroalimentari del Paese; dall'altra come comunicare ai diversi pubblici, anche attraverso i nuovi media, le conoscenze scientifiche e tecnologiche che verranno esposte e condivise all'interno dell’evento.

L'incontro Raccontare Expo 2015, tra story-telling e story-doing, ha posto l'attenzione sulle potenzialità e le difficolta che i digital media avranno per diffondere i temi scientifici su scala globale. Come sottolineano, infatti, il director social media Expo 2015 Susanna Legrenzi, e Tremeur Denigot, responsabile della comunicazione dell’Unione Europea per Expo, quella del 2015 è la prima vera Esposizione Universale a esser completamente digitale, con la reale possibilità per Expo Milano 2015 di raggiungere, attraverso la rete, tutto il globo.
Sono attesi venti milioni di visitatori tra maggio e ottobre del 2015, ma il numero cresce esponenzialmente se si considerano i visitatori digitali che attraverso i nuovi media saranno connessi a EXPO da ogni parte del mondo. La difficoltà, dall'altra, è quella di organizzare per un pubblico così vasto e differenziato, sia a livello linguistico che culturale, la comunicazione digitale dei contenuti scientifici.

[video: https://www.youtube.com/watch?v=hXWTCpqxpUQ]  

Durante l'incontro EXPO 2015 a 365 giorni dall’apertura. Focus sui territori, filiere e cluster, il Presidente dell'AAster, Aldo Bonomi, e il presidente Confagricoltura, Mario Guidi, hanno sottolineano il rapporto tra il territorio e i prodotti agroalimentari.La questione è di particolare interesse per il paese ospitante l'Esposizione, in quanto la particolarità dell'Italia è proprio la differenziazione in numerosi modelli produttivi e di gestione del territorio. Secondo Bonomi, la missione di EXPO, ma anche la sua prima difficoltà, sarà quella di rappresentare questa specificità italiana: un insieme di modelli produttivi in cui non solo innovazione e tradizione si incontrano ma che ha visto anche nello sviluppo agroalimentare la chiave per la tutela del paesaggio e del sistema sociale dell'Italia delle cento città.

[video: https://www.youtube.com/watch?v=UtTkt0kRz7w]

L'organizzazione di un racconto globale in cui scienza, ambiente e aspetti socioeconomici si intrecciano è compito arduo per EXPO, sia per l'elevata complessità dei temi affrontati, sia perché rappresenta un'inedita esperienza.
La necessità è quella di nutrire in primo luogo un dialogo, anche attraverso i digital media, in cui trovino confronto le diverse culture scientifiche, di innovazione e agroalimentari che verranno esposte da tutti i paesi partecipanti.


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Gli sprechi nel Servizio Sanitario Nazionale: è possibile fornire raccomandazioni per combatterli?

medico con stetoscopio

La crisi del SSN italiano è aggravata non solo dal sottofinanziamento, ma anche da sprechi strutturali. Tra le principali cause vi sono inefficienze gestionali, acquisti non ottimizzati e inappropriatezza nell'erogazione di servizi sanitari. Per affrontare il problema, è necessario un approccio scientificamente fondato che includa raccomandazioni su politiche sanitarie più mirate, come la razionalizzazione della rete ospedaliera e l'adozione di modelli assistenziali innovativi.

Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano è in crisi e la salute è diventato uno dei problema che preoccupa di più gli italiani. La crisi della sanità pubblica ha portato questi giorni a uno sciopero di 24 ore del personale della sanità, promosso da alcune sigle sindacali e che si potrebbe definire “da esaperazione”. Un'esasperazione ampiamente giustificata. Nel quotidiano dibattito politico, tecnico e mediatico sulla crisi del SSN trova giustificatamente un grande spazio il tema del sottofinanziamento, mentre una scarsa attenzione viene riservata alla lotta agli sprechi.