Marzo 1954, Isole Marshall, Oceano Pacifico, Yoshio Misaki su una tonnara giapponese assiste a uno strano spettacolo: un sole che sorge
a ovest. Ma non si tratta di un sole ma della luce prodotta dall’esplosione nucleare di un test americano effettuato in prossimità
dell’atollo Bikini a 85 miglia a ovest della tonnara. La nube radioattiva raggiunge la tonnara e il vicino atollo di Rongelap. E nessun civile è stato avvertito. Che conseguenze avrà questo drammatico episodio sul rapporto tra scienza e società?
Atollo di Bikini, la cicatrice della bomba atomica
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Come ridurre la vulnerabilità sismica dei Campi Flegrei

Un gruppo di ricercatori ha studiato i terremoti generati dalla caldera flegrea per capire come migliorare la tenuta degli edifici alle scosse. Nell'immagine di copertina: il Rione Terra a Pozzuoli. Credit: Antonio Salsano / Flickr (CC BY-NC-ND 2.0)
Nonostante l’eccezionale contesto geologico dei Campi Flegrei, adeguare le strutture alle norme antisismiche nazionali ridurrebbe significativamente il tasso di mortalità, almeno per le strutture in cemento armato che rappresentano una buona parte dell’edificato a Pozzuoli, il comune dove sono collocati gli epicentri della maggior parte dei terremoti dal 2014. Il 2014 è l‘anno dal quale la sismicità dell’area si è intensificata.
