Le tensioni in Ucraina che vedono coinvolti molti paesi, la pandemia e la cronaca quotidiana hanno nuovamente messo in secondo piano l'attenzione sui negoziati climatici. Riprendiamo le fila della COP26 e vediamo come gli attuali eventi geopolitici internazionali possono influenzare il cammino verso la COP27. Lo facciamo con Federico Brocchieri, esperto di negoziati climatici che ha partecipato alla COP26 per la trasparenza nel supporto alle azioni di mitigazione e adattamento, e con Jacopo Bencini, esperto di diplomazia climatica e policy advisor per Italian Climate Network.
Il cammino verso la COP27, tra tensioni ucraine e mutati scenari geopolitici
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Una voce dall’interno dei Pronto Soccorso: ecco perché i medici oggi se ne vogliono andare
Sovraffollamento, carenze di organico, personale oppresso dal lavoro che scappa dalla medicina di emergenza. Intervista a Daniele Coen, medico di Pronto Soccorso per quarant’anni, che nel suo ultimo saggio Corsia d’emergenza racconta e aiuta a capire i problemi connessi alla gestione di queste cruciali strutture sanitarie, strette tra i tagli ai posti letto ospedalieri e le carenze della medicina territoriale. Eppure capaci di ottenere risultati impensabili anche solo pochi anni fa. E offre qualche proposta (e sogno) su come si può migliorare la situazione.
Crediti immagine: Paul Brennan/Pixabay
Se c’è una struttura sanitaria per eccellenza che il cittadino vede soprattutto dall’esterno, da tutti i punti di vista, questa è il Pronto Soccorso: con regole di accesso severe e a volte imperscrutabili; che si frequenta (o piuttosto si spera di non frequentare) solo in caso di emergenza, desiderando uscirne al più presto; per non parlare di quando si è costretti ad aspettare fuori i propri cari, anche per lunghe ore o giorni, scrutando l’interno attraverso gli oblò di porte automatiche (se gli oblò ci sono), tentando (spesso invano) di intercettare qualche figura di sanitario che passa f