fbpx Obama e la scienza | Page 13 | Scienza in rete

Obama e la scienza

Read time: 1 min

A margine dell'ormai storico discorso sulla liberalizzaione della ricerca sulle staminali embrionali, il presdiente Obama ha presentato un memorandum volto a "ristabilire l'integrità scientifica nei processi decisionali del governo". Ha poi così continuato:

"Let’s be clear: promoting science isn’t just about providing resources – it is also about protecting free and open inquiry. It is about letting scientists like those here today do their jobs, free from manipulation or coercion, and listening to what they tell us, even when it’s inconvenient – especially when it’s inconvenient. It is about ensuring that scientific data is never distorted or concealed to serve a political agenda – and that we make scientific decisions based on facts, not ideology...That is why today, I am also signing a Presidential Memorandum directing the head of the White House Office of Science and Technology Policy to develop a strategy for restoring scientific integrity to government decision making. To ensure that in this new Administration, we base our public policies on the soundest science; that we appoint scientific advisors based on their credentials and experience, not their politics or ideology; and that we are open and honest with the American people about the science behind our decisions".

Luca Carra

Vai al discorso completo

Ricerca

prossimo articolo

Il rapporto tra politica e sanità visto dalle Marche, l’Ohio d’Italia

mappa italiana con regione marche evidenziata

Che più ospedali vogliano dire una sanità più vicina al cittadino è un’idea ancora dominante nella testa delle persone e dei media. Eppure il peso delle malattie croniche e l’invecchiamento della popolazione spingono da tempo verso una pianificazione sanitaria che riequilibri ospedali e territorio. Gli atti di indirizzo nazionali, che pure esistono, dovrebbero certificare le scelte delle regioni in questa direzione. Ma che cosa accade se le verifiche mancano?

Lo spunto per questo contributo mi è venuto da un articolo de la Stampa sulle Marche, definite “nuovo Ohio d’Italia”. In questo articolo per l’ennesima volta si identifica in una Regione italiana quella che in occasione di una tornata elettorale (in questo caso le prossime elezioni regionali che interessano sei Regioni) potrebbe segnare la svolta a favore del centrodestra o del centrosinistra.