Al vaglio del Presidente della Repubblica, la manovra anticrisi ideata da Tremonti risparmia una serie di prestigiosi enti di ricerca, ai vertici della produttività scientifica nazionale, fra cui l'Istituto nazionale di astrofisica (INAF), l'Istituto nazionale di alta matematica (INDAM), l'Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale (OGS) e la Stazione zoologica A. Dohrn di Napoli. Questi enti sarebbero stati soppressi e il personale a tempo indeterminato trasferito al CNR o ad altri enti e ministeri: destino che continuerà a valere soprattutto per le stazioni sperimentali (vedi elenco in calce). Rimandata inoltre a una più meditata riflessione il dimezzamento dei fondi (rispetto alle erogazioni del 2009) agli enti culturali e fondazioni. Ora, il decreto firmato da Napolitano, all'articolo 7 comma 24 impegna i ministri competenti a emanare entro 60 giorni un decreto per "stabilire il riparto delle risorse disponibili". Dal testo del decreto non è ancora chiaro se il taglio interesserà ora tutti gli enti e fondazioni culturali, o solo quel centinaio precedentemente compreso nell'allegato 3 della bozza di decreto.
INAF e altri salvati dalla scure
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HIV: la scienza manifesta per i tagli dell'amministrazione Trump

La Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections (CROI) 2025 si svolge nella preoccupazione: molti partecipanti, compresi alcuni relatori, non hanno potuto essere presenti a causa delle restrizioni imposte dall'amministrazione Trump. Lunedì si è svolta una manifestazione per sostenere i programmi contro HIV minacciati dai tagli.
Nell'immagine di copertina, un momento della manifestazione. Crediti: Brooke Anderson
I quasi 4000 partecipanti all’edizione 2025 della Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections (CROI), che quest’anno si svolge a San Francisco, sono tutti scossi. Ai più anziani sembra di essere tornati indietro nel tempo, riportati di peso a trent’anni fa quando i convegni sull’HIV erano centrati sulle questioni politiche e sociali.
