Rosetta incontra Lutetia: altre fantastiche immagini delle superfici butterate che caratterizzano tutti quanti gli asteroidi.
Perfettamente riuscito l'incontro ravvicinato della sonda Rosetta con l'asteroide Lutetia: grazie ad esso i planetologi accumulano altre fantastiche immagini delle superfici butterate che sembrano caratterizzare tutti quanti gli asteroidi.
C'è un che di famigliare nelle immagini diffuse dall'ESA. Quella superficie così tormentata assomiglia davvero molto alle superfici asteroidali fotografate da altre sonde spaziali. Anche la superficie di Lutetia, insomma, ci racconta del violento passato dei corpi del Sistema solare. Ora toccherà ai planetologi spremere il maggior numero di informazioni possibili dai dati raccolti dagli strumenti di Rosetta durante le poche decine di secondi del fly by, mentre la sonda viaggiava a 54 mila chilometri all'ora.
Sarà allora forse possibile saperne di più su questo controverso oggetto spaziale scoperto nel 1852 dall'astronomo dilettante Hermann Goldschmidt dal suo balcone a Parigi, che a volte si presenta come un oggetto carbonaceo, mentre in altre occasioni lascia intendere di possedere una composizione più ferrosa. Per il momento le immagini raccontano che si tratta di un oggetto piuttosto allungato (132 chilometri per 101 per 76) che ruota su se stesso in poco più di otto ore e che ha tutte le carte in regola per essere considerato uno degli innumerevoli frammenti avanzati al termine della costruzione del nostro Sistema planetario.
Nel frattempo Rosetta si è già fiondata sul prossimo obiettivo, quello che le sta più a cuore: la cometa Churyumov-Gerasimenko. Ma per quello se ne parlerà alla fine del 2014.