Rappresentazione dell'insieme di Mandelbrot su pelle umana
Benoît Mandelbrot
Insieme di Mandelbrot
Passione frattale
Benoît Mandelbrot è morto il 14 ottobre 2010. Matematico polacco, nato nel 1924, ha legato il suo nome a particolari curve matematiche universalmente note col nome di "frattali". Anche se Mandelbrot non ha inventato questo tipo di curve ha avuto il merito di dare loro un nome e di portare il loro studio al di là della sfera speculativa della matematica fino a renderle familiari al grande pubblico. Se per Galileo il gran libro della natura è scritto è scritto in caratteri matematici, Mandelbrot ha rinforzato questa asserzione: la matematica è una buona teoria non solo per descrivere i grandi fenomeni ma anche le piccole cose (famoso è il paragone tra i frattali e la forma del cavolo verde, scelto anche da Scienza in rete come prima immagine della testata- leggi).
La possibilità di dare ordine ai piccoli fenomeni della natura è forse ciò che ha affascintato il grande pubblico e per lo stesso Mandelbrot è stato un potente programma di ricerca. Ecco come Mandelbrot si è rivolto alla platea in occasione del conferimento della laurea honoris causa in medicina ricevuta dall'università di Bari nel 2007:
«Il concetto di base che unisce lo studio dei frattali alle discipline come la biologia e quindi anatomia e fisiologia parte dalla convinzione di un necessario superamento della geometria euclidea nella descrizione della realtà naturale. Volendo essere molto sintetici, i frattali servono a trovare una nuova rappresentazione che parta dall'idea di base che il piccolo in natura non è nient'altro che una copia del grande. La mia convinzione è che i frattali saranno presto impiegati nella comprensione dei processi neurali, la mente umana sarà la loro nuova frontiera.»