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Il Kit del giornalista

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Comprendere il funzionamento dei meccanismi che regolano l'università italiana non è impresa facile, tanto che a volte alcune sottigliezze sfuggono anche a chi nell'università ci lavora. Ciò è dovuto al fatto che, nel tempo, si sono succedute diverse leggi e regolamenti: in particolare negli ultimi 15 anni l'università ha subìto una vera e propria overdose di riforme, in genere rimaste incompiute, che si sono stratificate una sull'altra. Di conseguenza capita abbastanza spesso di leggere resoconti giornalistici contenenti imprecisioni le quali, sovente, rendono la situazione ancora più confusa di quanto già sia.

Abbiamo pertanto ritenuto utile allestire questo kit del giornalista, ovvero una sorta di cassetta degli attrezzi pensata per tutti quelli che oggi scrivono e parlano di università, ma che forse non l’hanno mai conosciuta a fondo dall'interno (se non come utenti).

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Ostacolare la scienza senza giovare agli animali: i divieti italiani alla sperimentazione

sagoma di macaco e cane

Divieto di usare gli animali per studi su xenotrapianti e sostanze d’abuso, divieto di allevare cani e primati per la sperimentazione. Sono norme aggiuntive rispetto a quanto previsto dalla Direttiva UE per la protezione degli animali usati a fini scientifici, inserite nella legge italiana ormai dieci anni fa. La recente proposta di abolizione di questi divieti, penalizzanti per la ricerca italiana, è stata ritirata dopo le proteste degli attivisti per i diritti degli animali, lasciando in sospeso un dibattito che tocca tanto l'avanzamento scientifico quanto i principi etici e che poco sembra avere a che fare con il benessere animale.

Da dieci anni, ormai, tre divieti pesano sul mondo della ricerca scientifica italiana. Divieti che non sembrano avere ragioni scientifiche, né etiche, e che la scorsa settimana avrebbero potuto essere definitivamente eliminati. Ma così non è stato: alla vigilia della votazione dell’emendamento, inserito del decreto Salva infrazioni, che ne avrebbe determinato l’abolizione, l’emendamento stesso è stato ritirato. La ragione?