Contributo dell’uomo al riscaldamento climatico
Utilizzando i dati del secolo scorso, il grafico confronta la temperatura globale attesa secondo un modello (azzurro) che prevede il contributo di sole cause naturali con la temperatura attesa da un modello (rosa) che prevede il contributo di cause sia naturali sia antropiche: la linea nera traccia il dato delle temperature effettivamente rilevate e coincide con le temperature attese dal modello naturale/antropico.
I meccanismi che determinano l’attuale riscaldamento globale della Terra non si possano leggere nei proxy della temperatura da matrici di formazione troppo lenta e antica rispetto ai processi in atto adesso. Gli eventi che manifestano i contributi antropici sono molto veloci e localizzati, tali, cioè, da richiedere dati distribuiti sulla superficie della Terra ed estesi a una finestra temporale recente. Questi dati ci sono.
Questi contributi hanno conferme scientifiche (cioè valide fino a prova contraria, come richiede il metodo scientifico) perché tutti i modelli matematici disponibili (NASA, CCSM, Educational GCM, NOAA e MIT) mostrano che non solo sul Globo, ma anche sui singoli continenti e sugli oceani le misure di temperatura (effettuate direttamente in oltre 10 mila stazioni e sostanzialmente confermate da rilevazioni satellitari) si spiegano solo considerando il contributo dell’uomo. E nessuno, finora, è riuscito a sconfessare questo risultato.
