La cartografia digitale proviene dal database Bedmap che raccoglie per la prima volta tutte le misurazioni degli ultimi 50 anni su spessore, altitudine e batimetria (profondità dei fondali marini fra le piattaforme di ghiaccio) della calotta antartica.
Una mappa dello spessore del ghiaccio dell'Antartide, in cui i colori più caldi rappresentano le zone di ghiaccio più spesse e i colori freddi le zone più sottili. Le linee nere più spesse sono divisioni che separano la calotta polare in settori i diversi flussi di ghiaccio verso la costa (le linee nere sottili). Il ghiaccio dell’Antartide orientale si scontra con il massiccio delle montagne Transantartiche, che hanno vette che superano i 4.000 metri.
In questa immagine la diversa colorazione mette in risalto le aree al di sotto del livello del mare che rivestono un ruolo fondamentale nei cicli glaciali e interglaciali e nella comprensione dei cambiamenti climatici.
Dopo il progetto Bedmap, conclusosi nel 2000, è ora in corso il Bedmap2 che comprende nuove rilevazioni del Mare di Amundsen, Area di Vostok, Ellsworth Land, Dronning Maud Land e Terre Adelie nonché dati più precisi acquisiti tramite navi da ricerca e altimetria satellitare.