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Il Gruppo 2003 alla Camera

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La qualità della ricerca in Italia è valida ma pesantemente limitata dalla continua riduzione delle risorse, dall'immobilismo e dalla ingessatura delle carriere.

Sono le conclusioni dell'«Indagine conoscitiva sullo stato della ricerca in Italia» approvato dalla Commissione cultura della Camera il documento.

Il documento ha il fine di analizzare lo stato attuale della ricerca e presentare proposte e soluzioni per valorizzarla. Per la stesura la Commissione si è avvalsa del parere di rappresentati del settore. Anche il Gruppo 2003 è stato chiamato a dare il proprio parere, in particolare sul tema della valutazione (si veda pagina 90). Tommaso Maccacaro, presidente di INAF e past president del Gruppo 2003, in particolare ha sottolineato la necessità di dare vita a una agenzia di coordinamento della ricerca (Agenzia italiana per la ricerca scientifica - AIRS) posta direttamente sotto la Presidenza del consiglio che affianchi l’ANVUR per potenziare gli aspetti di valutazione della ricerca.

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Indagine sulla ricerca

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L'altra memoria: i militari italiani deportati

Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, oltre 600.000 soldati italiani rifiutarono di combattere per i tedeschi e furono internati nei campi nazisti. È una memoria spesso perduta, e ricordare questi eventi significa riconoscere il peso della storia dimenticata.

Nell'immagine: Soldati italiani fatti prigionieri dai tedeschi a Corfù dopo l'8 settembre 1943. Foto di propaganda di guerra nazista proveniente dal Deutsches Bundesarchiv, nel settembre/ottobre 1943. Crediti: German Federal Archive/Wikimedia Commons. Licenza: Attribution Sharealike 3.0 Germany

Della legge 20 luglio 2000 n. 211, Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, è spesso negletta la seconda parte. Rimediare alla perdurante dimenticanza dei "deportati militari" è, invece, storicamente importante, perché la loro esistenza è stata numericamente rilevante e chiama in campo e appesantisce ulteriormente le responsabilità della Repubblica sociale italiana.