Il quasicristallo individuato nel 1982 da Daniel Shechtman, premio Nobel per la chimica 2011
Il Premio Nobel per la Chimica 2011 è stato assegnato a Daniel Shechtman, del Technion – Israel Institute of Technology di Haifa, Israele, «per la scoperta dei quasicristalli», effettuata nel 1982 e che ha un grande interesse sia teorico sia applicativo.
Con il microscopio elettronico, Daniel Shechtman ha trovato sostanze solide in cui gli atomi si dispongono in maniera ordinata ma non ripetitiva.sdss
Electron diffraction pattern from an icosahedral quasicrystal. Note the presence of perfect pentagons highlighted in the diagram to the right. The linear scale between pentagons is , and the scale between a pentagon inscribed in another pentagon is 2. One of the great challenges of quasicrystal structure work is also apparent in this image. The intensity distribution of the diffraction pattern varies over many orders of magnitude, even in electron diffraction, and measuring the crucial weak reflections in an X-ray diffraction pattern within a reasonable time frame has only become possible with modern area detectors that were not around at the time of discovery.
Seguendo una regola matematica nota come “rapporto aureo”. Alla base del rapporto c’è la “sequenza di Fibonacci”: una serie costituita da numeri in cui ciascuno è la somma dei due che lo precedono (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89 …). Il rapporto tra questi numeri ha come limite un numero irrazionale (1,6180…). Si veda a questo proposito anche l'articolo "I numeri della natura".
Daniel Shechtman ha dimostrato che questo rapporto, più volte riscontrato in natura, può esistere anche a scala atomica. Come sostiene la Reale Accademia delle Scienze di Stoccolma, è proprio la sequenza di Fibonacci che può spiegare come la scoperta che si è meritata il Premio Nobel per la Chimica 2011 ha modificato la concezione chimica della regolarità dei cristalli.