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Frozen Planet

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I continenti Artico e Antartico sono (virtualmente) non toccati dall’uomo, solo le specie animali e vegetali più resistenti possono sopravvivere. La serie documenta la vita in queste due regioni

E’ David Attenborough, regista del documentario, a (raccontare) le immagini di Frozen Planet La serie è stata venduta a 30 Peasi, compresa la Cina – uno dei maggiori emettitori di inquinanti atmosferici del pianeta.

Una puntata di questo (splendido) documentario seriale è stata però rifiutata dagli Stati Uniti. Si tratta dell’ultimo episodio, il settimo, che punta il dito contro il contributo dell’uomo all’aumento della temperatura globale. Negli ultimi giorni, questo rifiuto ‘eccellente’ è diventato un caso riportato – in particolare- dal Daily Mail, considerando che negli negli Stati Uniti è ancora forte una componente di scetticismo circa la teoria dei cambiamenti climatici associati al riscaldamento globale.

[video:http://www.youtube.com/watch?v=1Fshnu_SwAg]

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Documentario

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La COP29 delude. Ma quanti soldi servono per fermare il cambiamento climatico?

Il presidente della COP 29 di Baku, Mukhtar Babayev, chiude i lavori con applausi più di sollievo che di entusiasmo. Per fortuna è finita. Il tradizionale tour de force che come d'abitudine è terminato in ritardo, disegna un compromesso che scontenta molti. Promette 300 miliardi di dollari all'anno per aiutare i paesi in via di sviluppo ad affrontare la transizione, rimandando al 2035 la "promessa" di 1.300 miliardi annui richiesti. Passi avanti si sono fatti sull'articolo 6 dell'Accordo di Parigi, che regola il mercato del carbonio, e sul tema della trasparenza. Quella di Baku si conferma come la COP della finanza. Che ha comunque un ruolo importante da giocare, come spiega un report di cui parla questo articolo.

La COP 29 di Baku si è chiusa un giorno in ritardo con un testo variamente criticato, soprattutto dai paesi in via di sviluppo che hanno poca responsabilità ma molti danni derivanti dai cambiamenti climatici in corso. I 300 miliardi di dollari all'anno invece dei 1.300 miliardi considerati necessari per affrontare la transizione sono stati commentati così da Tina Stege, inviata delle Isole Marshall per il clima: «Ce ne andiamo con una piccola parte dei finanziamenti di cui i paesi vulnerabili al clima hanno urgentemente bisogno. Non è neanche lontanamente sufficiente.