La primavera e l’aumento di temperatura coincidono con il calendario delle allergie di stagione. Queste immagini sono state ottenute da osservazioni al microscopio elettronico e a scansione di pollini.
La primavera e l’aumento di temperatura coincidono con il calendario delle allergie di stagione, come la rinite e l’asma, patologie che colpiscono sia bambini che adulti. Gli italiani sono colpiti dall’allergia per una valore stimabile attorno al 15% della popolazione, un individuo per famiglia circa – a fronte di un margine che va dal 15 al 45% della popolazione mondiale – con un incremento esponenziale nell’ultimo decennio stimato attorno al 10%. I sintomi più comuni sono la congiuntivite, la tosse secca, il prurito nasofaringeo, il naso chiuso e – nel peggiore dei casi – fenomeni di asma.
L’Associazione Italiana di Areobiologia ha pubblicato l’ultimo calendario pollinico, che ricorda la fioritura già avvenuta delle principali piante allergeniche, sebbene il pericolo maggiore debba arrivare nei prossimi due mesi. Le piante già incriminate sono le betullacee (famiglia di piante di cui fa parte la betulla e le Corilacee) diffuse particolarmente in tutto il nord Italia, mentre nelle regioni meridionali è già in fiore la parietaria. Nelle prossime settimane arriveranno anche le Oleaceae, come la magnolia, e le Urticacee, di cui fanno parte l’ortica e la parietaria. Ci sono poi, tra le altre, le graminacee (come frumento, mais e gramigna) o la parietaria – conosciuta anche come "erbaccia dei muri" perché preferisce gli edifici abbondonati. Pericolo già superato, invece per le cupressacee (la famiglia del cipresso) e le taxacee (di cui fa parte il tasso).
L’Associazione precisa che "il calendario fornisce i livelli di concentrazione del polline, non i livelli di rischio di allergia e la comparsa dei sintomi si ha quando la concentrazione del polline a cui il paziente è allergico raggiunge un valore soglia di scatenamento della reazione allergica”. La soglia a cui si fa riferimento è diversa da paziente a paziente, e ha effetti variabili anche nello stesso paziente nel corso della stagione.
Queste immagini sono state ottenute da osservazioni al microscopio elettronico e a scansione di pollini, da cui è stato estratto ed eliminato il citoplasma per mostrare in modo più nitido la struttura. Le immagini sono state realizzate da Luisa Howard e fanno parte di una parte di una galleria fotografica del Dartmouth College