fbpx L'Onu istituisce l'Ipbes | Scienza in rete

L'Onu istituisce l'Ipbes

Primary tabs

Read time: 2 mins

La tutela della biodiversità è uno dei temi principali che terrà banco alla conferenza di Rio.
Uno dei limiti che ha impedito di frenarne efficacemente la perdita a livello globale è il gap tra addetti ai lavori, scienziati e politici. Al fine di colmare questo gap, le Nazioni Unite hanno istituito l’Ipbes (intergovernmental science policy platform on biodiversity and ecosystem services), una nuova piattaforma intergovernativa sulla scia dell’Ipcc, il panel di esperti sui cambiamenti climatici.

La missione dell’Ipbes è duplice: mettere in collegamento scienza e politica e incentivare i decisori politici ad agire in base alle migliori conoscenze scientifiche disponibili. La sua costituzione ufficiale è avvenuta in occasione del meeting di Panama tenutosi dal 15 al 21 aprile 2012, dopo sette anni di negoziati. Al meeting hanno preso parte 270 delegati in rappresentanza di 103 paesi, tre organizzazioni intergovernative e 21 organizzazioni non governative. Il Segretariato dell'Ipbes avrà sede a Bonn, in Germania, e sarà l'Unep a occuparsi inizialmente nella sua amministrazione.

Le Nazioni Unite puntano sull’Ipbes come nuovo organismo di riferimento globale in materia di biodiversità e di servizi ecosistemici, riconosciuto sia dai politici che dagli scienziati. L’obiettivo è di cercare di superare le frammentazioni delle diverse organizzazioni e iniziative che lo hanno preceduto. La sfida che l’Ipbes si troverà a dover affrontare sarà importante ma per nulla agevole. La tutela della biodiversità è stata finora ostacolata soprattutto dalla scarsa comprensione a cui è soggetta. Gli stessi governi ammettono che una grave lacuna a livello politico sia proprio l’incapacità di trattare adeguatamente questa problematica. La missione iniziale sarà quindi quella di stimolare un migliore scambio di dati e di conoscenze tra la comunità scientifica e i decisori politici.

Un primo importante banco di prova per valutare le potenzialità dell’Ipbes ci verrà offerto dalla conferenza di Rio, che sarà organizzata dalla nuova piattaforma, e avrà luogo a vent’anni di distanza dall'apertura alla firma della Convenzione sulla diversità biologica.

Autori: 
Sezioni: 
Dossier: 
Biodiversità

prossimo articolo

Ma il periodo di detenzione dei figli è parte della pena inflitta alle madri?

una grafica di madre e figlio su sfondo nero

Nel decreto-legge “Sicurezza”, appena approvato, una misura riguarda la detenzione di bambini e bambine costretti a passare i primi anni della propria vita insieme alle madri detenute. Una misura disumana che ne compromette lo sviluppo armonico e che non rispetta la Convenzione Onu dei diritti dell’infanzia e nemmeno l’articolo 32 della Costituzione.

Il 4 aprile scorso quello che doveva essere il disegno di legge “Sicurezza” è stato approvato dal governo, nella forma però di decreto-legge, per evitare la discussione in aula di un testo che aveva raccolto molte critiche e dubbi di costituzionalità, espressi anche da istituzioni nazionali e internazionali. Lo stesso presidente Mattarella ha fatto presente sei rilievi, che sono stati accolti nella versione definitiva del decreto.