fbpx Scoperta nuova particella | Page 13 | Scienza in rete

Scoperta nuova particella

Read time: 2 mins

Con la conclusione, pochi minuti fa, della conferenza dal CERN di Ginevra, diventa ufficiale la scoperta di una nuova particella consistente con il Bosone di Higgs. In concomitanza con la conferenza ICHEP di Melbourn, sono stati presentati i dati degli esperimenti CMS e ATLAS del 2012 e comparati a quelli dell'anno 2011. Entrambi gli esperimenti hanno osservato una nuova particella nel range compreso tra 125 -126 GeV, con una confidenza prossima a 5 sigma (123GeV/4.9 per CMS e 126.5GeV/5 per ATLAS)

"I dati registrati, sebbene preliminari, sono straordinari. E' il bosone più pesante che sia mai stato osservato e una nuova particella. Le implicazioni sono significative, per questo bisogna continuare ad analizzare i dati con maggiore accuratezza" - ha dichiarato Joe Incandela dell'esperimento CMS.
Forti applausi si sono levati in sala all'annuncio dei dati, soprattutto nel momento in cui Fabiola Giannotti, portavoce di ATLAS, ha presentato l'analisi incrociata dei dati sui due canali ottimizzati in risoluzione energetica con i precedenti utilizzati nel 2011: "I nostri dati mostrano chiaramente l'esistenza di una nuova particella. Ma è necessario ancora un po' di tempo per la pubblicazione ufficiale dei dati"

I risultati presentati oggi sono, infatti, una combinazione del lavoro del 2011 e del 2012, mentre ques'ultimi sono ancora in fase di studio. Fabiola Giannotti ha ricordato che per quest'anno all'LHC sono sono a un terzo della produzione di dati: "E' solo l'inizio"

La pubblicazione del lavoro di entrambi gli esperimenti è prevista per fine luglio, e la prossima tappa è l'identificazione della natura di questa nuova particella e le sue implicazioni nella comprensione dell'universo.

Secondo Rolf Heuher, direttore generale del CERN "E' una pietra miliare per la conoscenza delle leggi di natura. La scoperta di una particella coerente con le caratteristiche dell'Higgs accende una nuova luce sui misteri dell'universo".

Autori: 
Sezioni: 
Dossier: 
Indice: 
CERN

prossimo articolo

Vivere con le iene: un viaggio ad Harar

Le iene sono spesso considerate feroci e sleali, ma non nell'antica città di Harar, in Etiopia orientale. Qui girano indisturbate tra i vicoli di notte e gli abitanti offrono loro cibo, rendendole attrazioni turistiche. In La vita segreta delle iene, edito da Adelphi, l'antropologo Marcus Baynes-Rock racconta questa particolare relazione e i suoi incontri con le iene, offrendo una prospettiva del rapporto umani-selvatico che apre molti interrogativi. Ne parliamo con l’autore.

In copertina: Un uomo delle iene ad Harar. Crediti foto: Karoline.Piegdon/Wikimedia Commons Licenza: CC BY-SA 4.0 

Malgrado il suo titolo italiano, La vita segreta delle iene non è un trattato sul comportamento delle iene, ma un libro complesso che mescola etnografia, etologia e diario di campo. L’autore, Marcus Baynes-Rock, antropologo australiano, racconta in queste pagine l’esperienza vissuta quando si è trasferito ad Harar, antica città dell’Etiopia orientale, per raccogliere i dati per il suo dottorato.