Ridurre le emissioni di gas serra significa anche impegnarsi sul fronte scientifico-tecnologico. Questi sono i brevetti in tecnologie verdi rilasciati, a livello mondiale, dal 1978 al 2009.
Sono passati 15 anni dalla sottoscrizione del Protocollo di Kyoto. Nel dicembre 1997 più di 160 Paesi hanno stipulato un accordo che impegna ciascuno degli Stati sottoscrittori a ridurre le emissioni di inquinanti. Per raggiungere l'obiettivo concordato, i firmatari devono agire su vari fronti. Ridurre le emissioni non significa solo impegnarsi per limitare l'anidride carbonica, ma anche investire in nuove tecnologie. L'Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OECD) ha quantificato il numero di brevetti mondiali nell'ambito delle tecnologie verdi a partire dal 1978 fino al 2009.
A partire dal 1997, anno di stipula dell'accordo, si nota un generale aumento dei brevetti nell'ambito delle tecnologie verdi, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto energetico. Per l'eolico il numero di brevetti registra l'aumento più significativo, seguito poi dal solare fotovoltaico. Per il primo i brevetti, dal 1997 al 2009, sono circa decuplicati. Mentre per quanto riguarda il fotovoltaico, nonostante l'aumento sia rilevante, il numero dei brevetti è cresciuto di sole quattro volte rispetto al 1997. Interessante anche l'andamento dei brevetti riguardanti le automobili elettriche e ibride, che potrebbero rappresentare una soluzione al problema dell'inquinamento dovuto alla mobilità. Dopo un iniziale aumento, i brevetti di questo tipo hanno subito una flessione vistosa a partire dal 2007. Va segnalato che sul fronte del riciclo dei materiali i dati non sono particolarmente positivi. Infatti sia per il riciclo vero e proprio che per il trattamento delle acque si riscontra un calo delle tecnologie brevettate.
Complessivamente, va rilevato che il Protocollo di Kyoto rappresenta uno spartiacque per quanto riguarda gli investimenti in tecnologie verdi. A livello mondiale possiamo dire che l'impegno nello sviluppo di tecnologie che contribuiscano alla riduzione delle emissioni è stato diffuso. L'aumento dei brevetti rispecchia nuove politiche di sostegno dei vari Paesi per lo sviluppo di nuove vie perseguibili per un futuro più sostenibile.