fbpx Un appello per una corretta educazione alimentare | Scienza in rete

Un appello per una corretta educazione alimentare

Read time: 2 mins

Secondo indiscrezioni il cosiddetto “decretone” sulla Sanità che dovrebbe approdare mercoledì 5 settembre al Consiglio dei Ministri, non conterrà più la norma sulla tassazione delle bevande gassate. La veemente reazione delle parti interessate sembra averne avuto ragione. Il dibattito in proposito ha visto affermazioni lapidarie sulla scarsa fondatezza di questo tipo di interventi per contrastare il rischio crescente di sovrappeso e obesità, problema importante per la salute che riguarda adulti e soprattutto bambini di tutti i Paesi più ricchi. Si è discusso anche di Stato “etico” che vuole sottrarre ai propri cittadini la competenza delle scelte sugli stili di vita. Né ha giovato che la norma in questione fosse un’ennesima tassa in un periodo di ristrettezze e durezze fiscali.

Ma le cose stanno davvero così? Pubblichiamo un documento che riepiloga la letteratura internazionale che valuta le più efficaci misure di contrasto ai consumi alimentari nocivi alla salute e medita sulle principali strategie messe in atto dalle aziende per opporvisi. Lo spunto per questo testo arriva da un’altra iniziativa estiva, passata per lo più sotto silenzio: l’accordo tra MIUR e Federalimentare per un sito che sarebbe destinato a promuovere l’educazione alimentare nelle scuole. Conflitto di interesse? Sicuramente sì, ci spiega il testo, quanto meno nei contenuti e nella filosofia che anima le pagine de: Il gusto fa Scuola.
Il documento si chiude con un appello e un invito a firmarlo, perché le scelte siano davvero consapevoli.

Qui è possibile consultare il documento e firmare l'appello.

Articoli correlati

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Ricostruire le storie umane attraverso gli isotopi stabili: le mummie dei bambini sacrificati nei rituali inca

una mummia di Llullaillaco

L'analisi degli isotopi stabili offre uno strumento prezioso per ricostruire aspetti dell'alimentazione, delle migrazioni e delle condizioni climatiche delle antiche società, integrando i dati biologici con quelli archeologici e storici. Un esempio significativo è lo studio sulle mummie di bambini Inca sacrificati nel rito Capacocha, che ha rivelato informazioni dettagliate sul loro status sociale, le abitudini alimentari e l'ultimo viaggio prima del sacrificio, evidenziando l'accurata organizzazione imperiale e le credenze religiose.

La storia dell’umanità è un susseguirsi di adattamenti e di mutue interazioni tra umano e ambiente, che è possibile rintracciare attraverso lo studio dei resti biologici e della cultura materiale, delle fonti scritte e iconografiche. In particolare, i resti umani e animali provenienti dai contesti archeologici costituiscono un archivio biologico di informazioni che rappresentano una fonte essenziale per ricostruire le dinamiche preistoriche e storiche.