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Domitilla: SOS operazione Terra

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Teresa stava arrampicandosi su un larice quando viene chiamata da Domitilla, un'aquila appollaiata su un grosso ramo ricoperto di muschio e barbe grigie. La bambina, stupita di sentire un uccello pronunciare il suo nome, si avvicina subito  all'aquila incuriosita. Domitilla e' molto seria e racconta ai due bambini che sta succedendo una cosa terribile, una catastrofe che potrebbe spaccare la Terra in due come un cocomero: "Nessuno degli umani lo sa, ma noi animali ne siamo al corrente da molto tempo, da quando tutto e' cominciato". L'animale spiega che una grande frattura si allarga di giorno in giorno nel cuore della montagna. E' il pianeta che si sta ammalando. "Non c'e tempo da perdere, ora vi diro' cosa fare".

"Il pianeta, come un corpo di un grande animale, e' composto da tante parti, tanti organi vitali, ogni parte serve a far funzionare la Terra. Per guarire il pianeta le tartarughe delle Galapagos, che sono tra le piu' anziane e sagge del pianeta, hanno fatto una medicina con sei importantissimi ingredienti - roccia, acqua, aria, terreno, ghiaccio e vita - e per trovarli ho bisogno del vostro aiuto".

Inizia cosi' il viaggio di Teresa e Antonio in volo su tappetini fatti di foglie intrecciate trascinati da centinaia di sterne, uccelletti bianchi, candidi, affusolati, con le estremità delle ali nere alla ricerca del primo ingrediente in Australia. Li troveranno uno scienziato, un geologo, esperto di rocce e cristalli che, dopo aver ascoltato la loro storia, gli consegna l'ingrediente richiesto da Domitilla: zirconi. I bambini, presi i minerali rossastri, partono in groppa alla balenottera Karsten per raggiungere il Sud America dove recuperano una bottiglietta contenente acqua estratta da rocce antiche contenete batteri che non esistono più. Per trovare tutti gli ingredienti Teresa e Antonio dovranno passare dall'Himalaya, la Bretagna e il Polo Nord per terminare la loro missione alla New York University. 

Un modo divertente per parlare ai bambini di ambiente, inteso non solo come contenitore, qualunque esso sia - terra, aria, acqua - ma anche come contenuto - gli organismi- e le loro interazioni. Viene ben spiegato dall'uccello Eulero che l'inquinamento, causa del malessere della Terra, e' provocato dall'uomo: "Voi umani siete un po' come le termiti, che divorano l'albero in cui vivono. Solo che loro non sono cosi' grandi come voi. E poi loro rientrano in un ciclo vitale in cui consumano e poi producono natura". E' un libro adatto ai bambini delle elementari, io mi sono divertita a leggerlo a mia figlia di cinque anni, affascinata dagli animali parlanti e dalle bellissime immagini.


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La produzione di formaggio è tradizionalmente legata all’allevamento bovino, ma l’uso di batteri geneticamente modificati per produrre caglio ha ridotto in modo significativo la necessità di sacrificare vitelli. Le mucche, però, devono comunque essere ingravidate per la produzione di latte, con conseguente nascita dei vitelli: come si può ovviare? Una risposta è il latte "sintetico" (non propriamente coltivato), che, al di là dei vantaggi etici, ha anche un minor costo ambientale.

Per fare il formaggio ci vuole il latte (e il caglio). Per fare sia il latte che il caglio servono le vacche (e i vitelli). Cioè ci vuole una vitella di razza lattifera, allevata fino a raggiungere l’età riproduttiva, inseminata artificialmente appena possibile con il seme di un toro selezionato e successivamente “forzata”, cioè con periodi brevissimi tra una gravidanza e la successiva e tra una lattazione e l’altra, in modo da produrre più latte possibile per il maggior tempo possibile nell’arco dell’anno.