«Ho appena finito di leggere il vostro libro che mi ha profondamente interessato. È proprio eccellente, anzi mi sembra il miglior libro che abbiate mai pubblicato; ma forse dico così solo perché è l’ultimo che ho letto». Così scriveva darwin all’autore di Island life, pietra miliare degli studi biogeografici. Ma chi è l’autore di Island life? È alfred russel Wallace (1823-1913), all’epoca uno dei più noti naturalisti inglesi. Oggi, tuttavia, nonostante i suoi notevoli contributi in vari settori della scienza vittoriana (entomologia, antropologia, geologia, biogeografia evolutiva, ecc.), Wallace viene quasi unicamente ricordato per essere stato l’altro uomo che scoprì la selezione naturale. Colui che, un anno prima della pubblicazione dell’origine delle specie, gettò inconsapevolmente nel panico darwin con un breve saggio nel quale, per la prima volta, la selezione naturale veniva indicata come meccanismo dell’evoluzione. In effetti pochi conoscono la sua vita in parte trascorsa ai tropici, gli studi biogeografici, il suo lavoro di divulgazione del darwinismo, il sincero impegno sociale in difesa dei deboli, e la sua fede nello spiritualismo, che lo portava a credere in un disegno sovrannaturale mirante al progresso morale dell’umanità.
È nostro auspicio che le celebrazioni del centenario della morte di Wallace siano un’occasione per recuperare la memoria di un vittoriano che non fu solo un grande naturalista, ma anche un vero gentleman.
Federico Focher (1957) lavora presso l’Istituto di Genetica Molecolare del Cnr di Pavia. Oltre a svolgere attività di biologo molecolare, ha curato la riedizione del classico settecentesco la venere fisica di Pierre-Louis Moreau de Maupertuis (2003, Ibis) ed è autore di: l’uomo che gettò nel panico darwin. la vita e le scoperte di alfred russel Wallace (2006, bollati- boringhieri), alexander von Humboldt. schizzo biografico “dal vivo” (2009, Il prato) e due atei, un prete e un agnostico. Pranzo a casa darwin (2012, Il prato).