Nonostante l'accumulo di lunga data di evidenze sulla loro importanza biologica, la conoscenza della ricchezza di specie e degli endemismi in africa orientale è frammentata, priva di una sintesi d'insieme dei pattern biogeografici. Questo è principalmente dovuto alla mancanza di dati affidabili sull'intera area, parte della quale è remota, di difficile accesso, e spesso politicamente instabile. negli ultimi decenni, tuttavia, l'esplorazione di aree remote e poco conosciute ha prodotto una grande quantità di nuove informazioni, sia distribuzionali che molecolari, che assieme alle conoscenze già acquisite permettono indagini più dettagliate dei pattern biogeografici e della storia evolutiva.
Presenterò i risultati di più di 15 anni di esplorazioni biologiche e di studi su anfibi e rettili montani nell'area afromontana orientale, un'area dove una complessa combinazione di forze evoluzionistiche ed ecologiche ha plasmato la diversità biologica in uno dei più intriganti e affascinanti insiemi di forme, adattamenti e soluzioni evoluzionistiche nel continente africano.
Michele Menegon la cui attività di ricerca è centrata sullo studio dell’erpetofauna montana dell’africa orientale, include l’investigazione dei pattern globali di diversificazione e la definizione delle relazioni filogenetiche e dei meccanismi di radiazione e speciazione di rettili e anfibi in comprensori montani. È membro dell’amphibian Specialist Group e del Chameleon Specialist Group di IuCn e, membro del comitato editoriale dell’african Journal of Herpetology. Lavora come ricercatore al Museo delle Scienze di trento.