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Esplorando il cosmo.

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Sabato 15 giugno, prima di andare al cinema per assistere al nuovo capitolo della saga di Star Trek, questa volta firmato dal genio di J.J Abrams, gli appassionati di avventure spaziali, che si trovano di passaggio a Cagliari, potranno partecipare all’incontro dal titolo: Star Trek, cosa cerchiamo lassù? Alla scoperta del cosmo sorseggiando un caffè.
Da sempre l’uomo rivolge lo sguardo verso le stelle, provando a capire i segreti dell’Universo e delle Galassie che ci circondano. Per farlo, oggi ci serviamo di strumenti potentissimi, come il radiotelescopio di San Basilio, proprio vicino a Cagliari. Ma fra passeggiate marziane, nuovi studi su pulsar doppie e asteroidi che ci sfiorano, quali sono oggi le nuove frontiere dell’astrofisica? Cosa stiamo per scoprire?
Nel corso del dibattito, a cui prenderanno parte Andrea Possenti, direttore dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Cagliari e ricercatore INAF e Stefano Giovanardi, curatore scientifico del Planetario di Roma, saranno esaminate le nuove tecnologie utilizzate nell’esplorazione spaziale e si cercherà di capire come è cambiato lo studio del cosmo negli ultimi anni.
L’evento è l’ultimo appuntamento della rassegna “Dialoghi di scienza", un ciclo di sette incontri fra dibattiti e tavole rotonde, promossa da Sardegna Ricerche con il contributo dell’Assessorato alla Programmazione della Regione Sardegna.
Nel corso di questi incontri, che hanno visto una forte partecipazione di pubblico, scienziati e giornalisti, utilizzando un linguaggio accessibile a tutti, hanno cercato di raccontare il presente e il futuro della scienza e della tecnologia.

Appuntamento, allora, dalle ore 16:30 presso il locale Sette Vizi di Cagliari (Mediateca del Mediterraneo, Via Mameli 164/F).

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L'altra memoria: i militari italiani deportati

Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, oltre 600.000 soldati italiani rifiutarono di combattere per i tedeschi e furono internati nei campi nazisti. È una memoria spesso perduta, e ricordare questi eventi significa riconoscere il peso della storia dimenticata.

Nell'immagine: Soldati italiani fatti prigionieri dai tedeschi a Corfù dopo l'8 settembre 1943. Foto di propaganda di guerra nazista proveniente dal Deutsches Bundesarchiv, nel settembre/ottobre 1943. Crediti: German Federal Archive/Wikimedia Commons. Licenza: Attribution Sharealike 3.0 Germany

Della legge 20 luglio 2000 n. 211, Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, è spesso negletta la seconda parte. Rimediare alla perdurante dimenticanza dei "deportati militari" è, invece, storicamente importante, perché la loro esistenza è stata numericamente rilevante e chiama in campo e appesantisce ulteriormente le responsabilità della Repubblica sociale italiana.