Il Consiglio Nazionale delle Ricerche festeggia oggi, 25 giugno 2013, il novantesimo anniversario della sua fondazione. ‘Sfide. La leva della ricerca, la spinta dell’innovazione’, è il titolo della giornata inaugurale delle celebrazioni per il compleanno del massimo ente scientifico italiano che si svolge presso la sede centrale del CNR alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e con la partecipazione di autorità quali il Presidente del Senato, Pietro Grasso, del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, di componenti del Governo, Parlamentari ed esponenti della Comunità scientifica.
I 90 anni del CNR: una festa per il futuro e per i giovani
prossimo articolo
Ostacolare la scienza senza giovare agli animali: i divieti italiani alla sperimentazione
Divieto di usare gli animali per studi su xenotrapianti e sostanze d’abuso, divieto di allevare cani e primati per la sperimentazione. Sono norme aggiuntive rispetto a quanto previsto dalla Direttiva UE per la protezione degli animali usati a fini scientifici, inserite nella legge italiana ormai dieci anni fa. La recente proposta di abolizione di questi divieti, penalizzanti per la ricerca italiana, è stata ritirata dopo le proteste degli attivisti per i diritti degli animali, lasciando in sospeso un dibattito che tocca tanto l'avanzamento scientifico quanto i principi etici e che poco sembra avere a che fare con il benessere animale.
Da dieci anni, ormai, tre divieti pesano sul mondo della ricerca scientifica italiana. Divieti che non sembrano avere ragioni scientifiche, né etiche, e che la scorsa settimana avrebbero potuto essere definitivamente eliminati. Ma così non è stato: alla vigilia della votazione dell’emendamento, inserito del decreto Salva infrazioni, che ne avrebbe determinato l’abolizione, l’emendamento stesso è stato ritirato. La ragione?