Giorgio Salvini
Giorgio Salvini è noto per aver diretto, giovanissimo, la costruzione dell’elettrosincrotrone di Frascati e per essere stato, con Edoardo Amaldi, uno dei grandi protagonisti della rinascita della fisica italiana nel dopoguerra.
Nato a Milano nel 1920 e laureatosi in fisica presso l’università meneghina nel 1942, tra il 1944 e il 1948 studia la fisica del nucleo atomico e successivamente la fisica delle particelle. Nel 1949 parte per gli Usa, su invito della Princeton University. Nel 1953, a soli 33 anni, è nominato Direttore del Progetto nazionale per la costruzione a Frascati di un elettrosincrotrone da 1.000 MeV (mega elettronvolt), circondandosi di giovani, quasi tutti di età inferiore ai trent’anni. L’elettrosincrotrone è la prima di una serie di macchine che consentirà ai Laboratori INFN di Frascati di elaborare una “via italiana alle alte energie”.
Nel 1983 è parte del team internazionale di ricerca che al CERN rileva i bosoni intermedi W e Z. (scoperta per cui Carlo Rubbia riceverà il premio Nobel). Accademico dei Lincei dal 1959, presiede l’Accademia dal 1990 al 1994, oggi ne è Presidente onorario. E' stato, inoltre, Presidente dell’INFN tra il 1966 e il 1970 e Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica durante il governo Dini, a metà degli anni ’90.